L’assessore all’istruzione della Lombardia, Valentina Aprea, interviene sul piano assunzionale straordinario avviato dal Governo, “avremo esodo di docenti dal Sud”.
Secondo l’assessore, è la conseguenza di un piano di immissioni in ruolo che “non ha tenuto adeguatamente conto del rapporto tra posti disponibili e iscritti nelle graduatorie ad esaurimento, provincia per provincia”.
Un piano, definito, “perferso”, che rischia di inficiare la continuità didattica e “la preparazione dei giovani” a causa della “prevista mobilità straordinaria”. Inoltre, il piano, sempre secondo l’assessore, “non svuoterà le graduatorie”, sottolineando il fallimento della volontà del Governo di voltare pagina con il precariato.
Un’altra questione che l’ex Sottosegretario all’istruzione ai tempi del Ministro Moratti solleva è quella dei vicari dei dirigenti che sono stati aboliti dalla Legge di Stabilità. Siamo ancora in attesa di risposte da parte del Ministero – afferma – non sappiamo ancora se e quando arriveranno gli esoneri per i collaboratori dei dirigenti. Questo determinerà disagi soprattutto in caso di reggenza o di plessi scolastici diffusi in diverse sedi, senza considerare che ci sono molti adempimenti concentrati all’inizio dell’anno, anche in relazione ad un aumento di responsabilità legate alla riforma, come l’elaborazione del piano triennale.”
L’Aprea conclude la nota affermando che sarebbe stato meglio assumere per tutte le cattedre vacanti e disponibili, “senza creare artificialmente nuovi posti dell’organico potenziato” e coinvolgendo anche i neoabilitati. “Il precariato si sarebbe esaurito nell’arco di pochi anni, con maggiore equilibrio.”
