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Piano straordinario: mobilità e le modalità previste per assegnazione della sede definitiva

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A meno di 48 ore dal termine per la presentazione delledomande per la partecipazione al piano straordinario di assunzioni per le fasi nazionali B e C, continuano a giungere in redazione numerosi quesiti su come sarà gestita la mobilità nel 2016. Questo, insieme ai criteri previsti per la lotteria della fase nazionale, sembra essere tra i punti che più mettono ansia aidocenti precari che sentono forte il rischio di essere immessi in ruolo lontano dai propri affetti.
Ricordiamo ancora una volta che i docenti assunti in fase 0 e Aparteciperanno alla mobilità ordinaria e successivamente i docenti assunti fase B e C da GAEparteciperanno obbligatoriamente alla mobilità straordinaria 2016 su tutto il territorio nazionale (comma 108, legge 107/2015), indipendentemente dal superamento o meno dell’anno di prova.

Avvio ricorsi avverso il DM 17.07.2015 "La Buona Scuola" - Ricorri con Orizzonte Docenti
Avvio ricorsi avverso il DM 17.07.2015 “La Buona Scuola” – Ricorri con Orizzonte Docenti

I docenti immessi in ruolo nel 2015 in fase B e C da GAE saranno, infatti, assegnati ad un Albo territoriale solo temporaneamente, cioè per un anno (comma 6).

Questo perché per l’anno scolastico 2016/2017 è previsto un piano di straordinario di mobilità per tutti docenti assunti fino al 2014/2015 (comma 12), anche per quelli che non hanno ancora superato il vincolo triennale (cioè salta l’obbligo di rimanere su una stessa provincia per 3 anni), che potranno quindi chiedere il trasferimento in un’altra provincia (che per il 2016/2017 sarà diventata Albo Territoriale) su tutti i posti vacanti e disponibili dell’organico dell’autonomia inclusi quelli assegnati in via provvisoria ai docenti immessi in ruolo in fase B e C da GAE, (apparentemente senza vincoli sul numero di posti) e avranno la precedenza su questi ultimi, che invece saranno obbligati a partecipare alle operazioni di mobilità per l’anno 2016/2017 su tutto il territorio nazionale.

 

Questo significa che anche chi ha avuto nomina in fase C, magari in una provincia gradita, sarà obbligato a fare domanda di trasferimento su tutto il territorio nazionale e potrebbe essere assegnato per il 2016/2017 ad un albo territoriale diverso dal quello ottenuto per l’A.S. 2015/2016 (più o meno comodo, questo dipenderà dalla disponibilità dei posti).

Il punteggio per i trasferimenti dovrà essere calcolato sulla base della tabella di valutazione titoli del contratto collettivo Nazionale per la Mobilità del personale docente (CCNM) che attualmente è molto diverso dalla tabella di valutazione titoli delle GAE e non è detto che nel 2016 non subirà modifiche.

Attualmente vengono, infatti, valutati diversi titoli culturali, le esigenze di famglia (come ricongiungimento al coniuge o figli fino a 18 anni) e il servizio pre-ruolo prestato nella scuola statale (e quindi non nel paritario) anche su cdc diverse.

Quindi ad esempio un docente assunto su AD00 da GAE con 30 punti potrebbe avere un punteggio di mobilità più alto di un docente assunto sempre su AD00 da GAE con 60 punti! Anche la fase di mobilità straordinaria sarà l’ennesima lotteria.

Questo potrebbe costringere alcuni docenti, già assegnati ad un albo territoriale per il 2015/2016, ad essere trasferiti in un altro albo/provincia per l’anno scolastico 2016/2017.

In oltre è presumibile che i posti di organico di potenziamento per la fase C, saranno ripartiti tra le classi di concorso che non si sono esaurite in fase B. Ciò significa che se ad esempio, come stimato, i docenti inGAE su AD00 saranno immessi in ruolo tutti (o quasi) in fase B, difficilmente ci saranno posti in organico di potenziamento per tale classe di concorso.

Per chi non presenterà domanda e rimarrà in GAE, si potrà trovare in futuro con meno posti disponibili per le supplenze, in quanto parte dell’ organico di fatto potrebbe essere assorbita dall’organico di potenziamento. In oltre se concederanno assegnazione provvisoria anche per l’anno 2016/2017, molti posti in organico di fatto potrebbero essere occupati dai docenti che hanno avuto l’immissione in ruolo fuori provincia, riducendo ancora di più il numero di posti disponibili per le supplenze.

E’ facile immaginare le seguenti conclusioni:

  1. Il “riavvicinamento” alle province meridionali sarà più difficile
  2. Il numero delle immissioni in ruolo per l’A.S 2016/2017 da GAE o GM (futuro concorso 2015) per alcune province meridionali sarà irrisorio!
  3. La maggior parte dei posti per le future immissioni in ruolo da GAE e GM (prossimo concorso), saranno nelle province settentrionali.
  4.  il numero di incarichi su OF nel meridione sarà inferiore rispetto all’anno scorso.
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