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Esoneri e semiesoneri. Interviene l’ANP, senza un intervento scuole nel caos

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Anche l’ANP interviene sulla questione esoneri dei vicepresidi e sottolinea come l’abrogazione è stata disposta a, secondo il dettato letterale del comma 329 citato, “a  decorrere  dal  1º settembre  2015  e  in  considerazione dell’attuazione dell’organico dell’autonomia”.

A seguito delle diverse vicissitudini del DDL di riforma che di fatto ha fatto slittare l’organico potenziato e la possibilità di utilizzarne una parte per le necessità di organizzazione e coordinamento, rischia di mandare le scuole nel caso.banner_scuola_digitale

L’ANP, inoltre, sottolinea come la situazione delle reggenze aggraverà la gestione delle scuole, dato che si prospetta “un numero elevato di situazioni in cui un dirigente si troverà a reggere due scuole senza alcuna possibilità di un supporto da parte di un collaboratore esonerato dall’insegnamento.”

L’Associazione, quindi, avanza due ipotesi per risolvere il problema:

  1. una norma transitoria, da approvare in poche settimane, che ne àncori l’entrata in vigore a quella dell’organico dell’autonomia, ripristinando lo spirito originario del legislatore.
  2. l’assegnazione tempestiva di un’unità di personale in più sull’organico di fatto alle scuole che siano in possesso dei requisiti previsti dall’abrogato art. 459: misura che potrebbe essere disposta anche per via amministrativa a valere sulle assunzioni di cui alla fase b) dell’art. 98. Dovrebbe ovviamente essere garantita anche in tale evenienza la coincidenza fra la classe di concorso del collaboratore da esonerare e quella del docente “in più” attribuito alla scuola.
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