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Aggiornamento Graduatorie esaurimento prima di assunzioni settembre? Governo, non è possibile. Ma mobilità permetterà spostamento

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L’interrogazione parlamentare è stata presentata dal Movimento 5 stelle e raccoglie l’esigenza di alcuni docenti, soprattutto del Sud, che chiedono un aggiornamento delle GaE e della provincia prima di avviare le operazioni per le assunzioni.

Il Ministero ha risposto all’interrogazione parlamentare, affermando che la richiesta è in contrasto “col vigente dettato normativo che prevede l’aggiornamento triennale delle graduatorie ad esaurimento (articolo 9, comma 20, diploma2015 (1)del decreto-legge 13 maggio 2011, n. 70, convertito con modifiche, dalla legge 12 luglio 2011, n. 106).” Pertanto, occorrerebbe una modifica della normativa.

Altro motivo riguarda il fatto che la prima fase (fase zero) delle assunzioni varate con la riforma della scuola, avverrà a “legislazione vigente” e l’avvio di un aggionamento delle GaE non garantirebbe “il regolare avvio dell’anno scolastico.”

“La seconda e la terza  delle fasi -ha risposto il Governo – del piano assunzionale come previste dal disegno di legge prescindono, invece, dalla base provinciale delle attuali graduatorie. Infatti, ai docenti sarà consentito esprimere l’ordine di preferenza tra tutte le province del Paese. Successivamente all’attuazione del suddetto piano straordinario di assunzioni, e precisamente per l’anno scolastico 2016/2017, il disegno di legge prevede l’avvio di un piano straordinario di mobilità territoriale e professionale su tutti i posti vacanti dell’organico dell’autonomia. ” Piano del quale potranno beneficiarne anche i docenti assunti a settembre 2015 ed in deroga al vincolo triennale di permanenza nella provincia di prima assegnazione.

Infine, sgnala il Governo, il medesimo disegno di legge stabilisce che, limitatamente all’anno scolastico 2015/2016, i docenti assunti a tempo indeterminato entro l’anno scolastico 2014/2015, anche in deroga al vincolo triennale, possano richiedere l’assegnazione provvisoria interprovinciale, la quale può essere disposta dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca nel limite dei posti di organico dell’autonomia disponibili e autorizzati.

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