Il maxiemendamento dei relatori Puglisi (Pd) e Conte (Ap) conferma il piano straordinario di mobilità territoriale e professionale per il 2016/17. Come funziona
a) piano straordinario di mobilità territoriale (trasferimenti anche interprovinciali) e professionale (passaggio di cattedra e/o di ruolo) rivolto ai docenti assunti in ruolo entro l’a.s. 2014/15.
Tale personale potrà presentare domanda di mobilità per tutti gli ambiti territoriali a livello nazionale, anche in deroga al vincolo triennale di permanenza nella provincia di assunzione.
Potranno partecipare per tutti i posti vacanti e disponibili, inclusi quelli assegnati in via provvisoria nell’a.s. 2015/16 ai docenti assunti con nomina giuridica (cioè oltre il 15 settembre).
N.B. Limitatamente all’a.s. 2015/16, i docenti assunti a tempo indeterminato entro l’a.s. 2014/15, possono richiedere l’assegnazione provvisoria interprovinciale anche in deroga al vincolo triennale.
b) i docenti di cui al comma 95 lettera b), cioè gli iscritti nelle graduatorie ad esaurimento assunti a t.i, partecipano per l’a.s. 2016/17 alle operazioni di mobilità su tutti gli ambiti territoriali a livello nazionale, ai fini dell’attribuzione dell’incarico triennale.
Ai docenti assunti nell’a.s. 2015/16 mediante le procedure di cui all’art. 399 del Decreto Legislativo n. 297/1994 (posti in organico di diritto) continuano a scegliere la sede definitiva secondo le regole tuttora applicate.
Dall’a.s. 2016/17 la mobilità territoriale e professionale del personale docente opera tra gli ambiti territoriali. Inoltre il personale docente in esubero o soprannumerario nell’a.s. 2016/17 è assegnato agli ambiti territoriali.
Potrebbe pertanto accadere che un docente neoimmesso nell’a.s. 2015/16 scelga la sede definitiva secondo le regole consuete, invece un docente di ruolo che voglia spostarsi, o che più semplicemente diventa sovrannumerario, rientrerà negli ambiti territoriali e quindi nella disciplina degli incarichi triennali.