E non per tutti, ma soltanto per quei docenti che hanno superato i 36 mesi di servizio. Una soluzione già criticata dai docenti delle GI.
Su uno dei nodi caldi della riforma, pare non ci sia apertura da parte della maggioranza, a meno di un colpo di scena dell’ultima ora.
I docenti delle GI non saranno assunti direttamente sui posti vacanti a scorrimento, come hanno chiesto, ma dovranno affrontare un concorso.
Le ipotesi al momento al vaglio vogliono dei posti riservati, addirittura fino al 50%, per quei docenti (probabilmente anche non abilitati) che hanno superato i 36mesi di servizio.
Nelle prossime ore scioglieremo il nodo sulle modalità del concorso, se sarà per soli titoli o dovranno affrontare le procedure selettive.
Ieri, il coordinamento TFA ha criticato la proposta affermando che il provvedimento non ha alcun fondamento giuridico e che si tratta di un tentativo di disinnescare la sentenza della Corte di giustizia europea che ha condannato l’Italia per abuso di precariato, chiedendone il ritiro.