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Presidio con sciopero della fame davanti al Senato

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Organizzato da Unicobas, autoconvocati e comitati a sostegno della LIP.
Belardinelli (Unicobas): “Non si può lottare limitandosi a stare seduti davanti a uno schermo. Bisogna essere presenti davanti a Palazzo Madama”

Inizierà nel pomeriggio di lunedì, di fronte a Palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica, un nuovo presidio di insegnanti “per scongiurare – dicono gli organizzatori – il colpo di mano a favore del ddl sulla scuola”.
Nelle ultime settimane le manifestazioni in Piazza delle 5 lune sono state diverse, ma questa volta il sit-in sarà accompagnato da uno sciopero della fame organizzato da docenti aderenti agli autoconvocati, ai comitati a sostegno della LIP e all’Unicobas).pegaso nuovo 1
Attraverso i social network gli organizzatori  stanno già chiamando a raccolta i movimenti che in queste settimane sono stati particolarmente attivi nella opposizione al disegno di legge sulla scuola.
“Bisogna intervenire in massa – sottolinea Alvaro Belardinelli, membro dell’esecutivo nazionale dell’Unicobas – perché chi non s’impegna oggi non potrà recriminare domani, né prendersela con noi che abbiamo lottato per un anno intero contro la distruzione della scuola statale”.
“La lotta per la libertà – aggiunge ancora Belardinelli – non può più esser condotta senza sacrifici personali, né soltanto davanti a uno schermo”.
I promotori assicurano che nella serata di lunedì saranno presenti anche numerosi senatori che in parlamento stanno assumendo posizioni contrarie al disegno di legge sulla scuola.
La settimana si preannuncia dunque piuttosto movimentata e a partire da martedì 23 i senatori dovranno lavorare sapendo che a poca distanza il una parte del mondo della scuola protesterà senza fare sconti a nessuno, soprattutto alla minoranza del PD alla quale molti stanno chiedendo di assumere una posizione coerente con le dichiarazioni fatte fino a questo momento.

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