Di quelle famose 100 mila assunzioni di precari annunciati dal governo, 30 mila erano già previsti dalla legislazione vigente che prevede la copertura del turn-over ovvero dei pensionamenti. Le altre 48.812 mila fanno parte della cosiddetta “buona scuola”, tuttavia anche se non dovesse essere approvata saranno assunti 8.895 insegnanti di sostegno e 18.536 precari su posto comune. Di seguito l’articolo del Sole 24 Ore.
Governo e maggioranza continuano a prendere tempo sulla riforma della scuola; e se non arriverà un accordo (e un rapido via libera parlamentare) a settembre le assunzioni di insegnanti precari potrebbero essere non più di 30mila. Questo perchè, a legislazione vigente, il Miur è autorizzato a coprire i posti che si libereranno per il turn-over, a cui si aggiungerebbe la terza e ultima tranche di stabilizzazioni di insegnanti di sostegno prevista dal decreto Carrozza (e lì già finanziata). Stiamo parlando, secondo la relazione tecnica allegata al Ddl Scuola, rispettivamente, di 18.536 posti liberi a seguito delle cessazioni dal servizio e di 8.895 assunzioni sui nuovi posti di sostegno autorizzati dal Dl 104 del 2013.
Qualora la riforma sulla scuola proposta dal governo non venisse approvata, il Miur sarà comunque autorizzato ad assumere 18.536 precari per coprire i posti che si libereranno per il turn over e a stabilizzare 8.895 insegnanti di sostegno come previsto dal decreto Carozza del 2013. Verrebbero invece rimandate le 48.812 assunzioni legate alla creazione di nuovi posti in organico previste dal ddl “Buona scuola”
