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Sciopero scrutini, i presidi non possono interferire

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A ribadirlo è stata la Flc Cgil Venezia, dopo che il capo d’Istituto d’un liceo di san Donà di Piave ha presentato un esposto contro un prof che ha aderito allo sciopero ritenuto illegittimo: gli sfugge che non è lui, ma l’Autorità di garanzia sugli scioperi a pronunciarsi. Il ds ora spiegherà le sue ragioni al giudice.

L’unico ente autorizzato a verificare se uno sciopero è lecito o no è l’Autorità di garanzia sugli scioperi: i dirigenti scolastici non possono interferire su questi aspetti. A ribadirlo è stata la Flc Cgil di Venezia, dopo che il capo d’Istituto di un liceo scientifico di san Donà di Piave avrebbe presentato un esposto alla procura della repubblica contro un’insegnante che ha aderito allo sciopero degli scrutini ritenendolo illegittimo.10805608_10152938612514360_4804602266242547192_n

Immediata la replica dei lavoratori della conoscenza aderenti alla Cgil: “Gli sfugge evidentemente che non è lui, ma l’Autorità di garanzia sugli scioperi che si pronuncia sulla legittimità degli scioperi proclamati dai sindacati. E in questo caso l’Autorità ha dichiarato legittimo lo sciopero. Ma evidentemente il fine del dirigente è quello di intimidire altri insegnanti che vogliono scioperare contro il DdL del Governo, che è osteggiato da tutto il mondo della scuola”.

 

 

 

Il sindacato veneto ha colto l’occasione per invitare “tutti gli insegnanti a non piegarsi di fronte a questa intimidazione e ad aderire allo sciopero, se ne condividono le ragioni, mentre il comportamento del dirigente sarà perseguito nelle sedi opportune”, mette in guarda la Flc-Cgil. Della serie: preside avvisato…

 

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