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Home » Riforma. Gotor (PD) scuote Renzi: in 48 ore decreto assunzioni e poi meditare su poteri presidi, chiamata docenti, finanziamenti

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Il senatore della minoranza PD, Miguel Gotor, ripropone al Governo il decreto assunzione, lasciando all’estate la riflessione sui punti controversi della riforma.

Gotor punta innanzitutto all’ampliamento della platea dei precari da assumere ” allargando alle graduatorie di merito a partire dai Tfa, gli idonei del concorso del 2012 e quanti hanno svolto percorsi formativi e tirocini, e che da anni lavorano nella scuola”.inglese

Ricordiamo che su questo punto la minoranza dem ha presentato appositi emendamenti

” L’obiettivo – dice Gotor – deve essere evitare che il nuovo anno scolastico sia contraddistinto da un intasamento di ricorsi”.

I punti controversi elencati sono tanti e la tabella dei lavori calendarizzata in Senato potrebbe non essere sufficiente per affrontarli con il giusto equilibrio: i poteri del preside, la chiamata diretta e il finanziamento delle scuole.

Le parole del Sen. “innanzi tutto bisogna profilare meglio i poteri del preside; sarebbe importante che il Comitato di valutazione da lui presieduto avesse al proprio interno 4 insegnanti scelti dal Consiglio di istituto e, per evitare conflitti di interesse, i genitori e gli alunni dovrebbero avere solo un potere consultivo”.

Per la chiamata diretta, “ci sono maggiori garanzie di trasparenza e legalità con il rispetto di graduatorie pubbliche, stabilite tramite concorso”.

“Sui finanziamenti, conclude Gotor – e’ opportuno mettere un limite alle donazione che si possono fare ai singoli istituti e dare vita a un fondo di perequazione che distribuisca il 50% dei fondi raccolti a tutte le scuole

Nelle stesse ore arriva a Renzi anche il parere dell’On. D’Ottavio

Il Premier invece sfodera ottimismo e  “ci metteremo una settimana in più […] ma la riforma la portiamo a casa”

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