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Elezioni, i docenti si organizzano per non votare il PD. Grande attesa

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Mentre i docenti lanciano nei social il “Non voto al PD”, la maggioranza si organizza firmando in extremis un decreto per lo stanziamento di 905mln di euro per 1.300 interventi di edilizia scolastica.

Le urne saranno aperte fino alle 23 di oggi in 7 regioni: Veneto, Liguria, Toscana, Umbria, Marche, Campania e Puglia.università

Si vota anche in 742 comuni, suddivisi tra i 512 nelle regioni ‘ordinarie’, 10 in Friuli Venezia Giulia, 167 in Sardegna e 53 in Sicilia (dove si voterà sia domani, dalle 8 alle 22, sia lunedì 1 giugno, dalle ore 7 alle 15).

Tra i comuni, ci sono ben 17 capoluoghi, Venezia, Rovigo, Lecco, Mantova, Arezzo, Fermo, Macerata, Chieti, Andria, Trani, Matera, Vibo Valentia, Agrigento, Enna, Sanluri, Nuoro e Tempio Pausania.

Le elezioni coinvolgeranno più di 23mln di persone e ieri pomeriggio si sono insediati i seggi in molte scuola d’Italia.

I docenti che contestano la riforma sono entrati sul piede di guerra, estendendo l’azione di protesta alle elezioni. Molte le iniziative di invito a non votare il Partito Democratico, tra cui ricordiamo quella lanciata dai “Gessetti rotti” che con un volantino hanno elencato a docenti e genitori i motivi di dissenso.

Molte le proposte di astensionismo, sebbene questa proposta è stata fortemente contestata perché avvantaggerebbe proprio il partito che si vuole colpire.

Può la scuola, realmente, incidere sulla votazione? Secondo statistiche ben note anche ai partiti, il valore del voto della scuola si aggira intorno all’1%. Percentuale bassa, ma che potrebbe anche fare la differenza. C’è poi da mettere in conto la capacità di coinvolgimento anche dei non addetti ai lavori nel malcontento per la riforma.

Ad ogni modo, il Governo, venerdì, ha emanato un decreto che stanzia fondi per l’edilizia, un argomento per contrastare la campagna contro la riforma.

La parola da oggi è passata agli elettori. Siamo convinti che si tratta di un importante test per il Governo e la maggioranza, sebbene si tenti già, attraverso le dichiarazioni, di arginare un eventuale risultato negativo.

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