Lo staff del dirigente scolastico potrà essere composto fino al 10% dei docenti nell’organico della scuola e sarà scelto dal preside.
Nel 2015/16 lo staff di dirigenza sarà inserito nell’organico dell’autonomia come voce indipendente, il che significa che i docenti incaricati dal dirigente non insegneranno e si occuperanno delle questioni legate al funzionamento della scuola. I posti lasciati vacanti dovranno essere coperti da altri colleghi.
Nel testo del DDL non compare alcun riferimento ad aumenti stipendiali legati ad un aumento di responsabilità per coloro che copriranno questi incarichi.
Una possibilità si apre all’articolo 13, laddove si parla di “Valorizzazione delmerito del personale docente”. Infatti, tra i criteri da considerare per premiare i docenti, oltre alla qualità dell’insegnamento, ai risultati ottenuti in relazione al potenziamento delle competenze degli alunni, troviamo la voce che chiede una maggiore retribuzione per i docenti che hanno assunto delle responsabilità “nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione del personale.”
L’assegnazione degli aumenti dipenderà in ultima istanza dal dirigente. C’è anche da dire che se non si stanzieranno altri fondi specifici, il rischio è che gran parte dei 200mln per il merito saranno spesi per i docenti che avranno incarichi legati al funzionamento delle scuole e ben poco resterà per le altre voci.