Le esternazioni di Renzi sui precari della scuola e sugli abilitati TFA non piacciono.
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, è riuscito a creare una nuova polemica sulla scuola con il suo ultimo intervento pubblico, in cui ha espresso la propria opinione sugli abilitati TFA e sui precari. Nel corso della trasmissione ‘Bersaglio mobile’ su La7, ha affermato che non è possibile assumere tutti i precari perché il piano straordinario di assunzioni non è un ammortizzatore sociale e perché altrimenti la scuola non potrebbe funzionare. Ecco perché si è deciso di assumere solo tutti i presenti nelle Graduatorie ad esaurimento. Un parere discutibile lo ha espresso anche nei confronti degli abilitati TFA, che a suo dire hanno pagato un corso che non da loro diritto allo stesso titolo di un concorso e delle Ssis. Contro queste affermazioni è immediatamente intervenuto Marcello Pacifico, presidente dell’Anief, che in un’intervista a OS, ha attaccato duramente il premier.
‘Renzi farebbe bene ad informarsi meglio sui precari della scuola’
Sono queste le parole di Marcello Pacifico, con cui afferma che tutti gli abilitati dallo Stato hanno il pieno diritto di esercitare la professione di insegnante. Ha poi aggiunto che nel 2016, se il piano di assunzioni va in porto con l’approvazione del DDL scuola, ci saranno non meno di 100.000 supplenti che continueranno ad essere chiamati per garantire il funzionamento corretto delle attività scolastiche. Per questo motivo, dire che si sta eliminando il precariato non corrisponde affatto alla realtà dei fatti. A settembre 2015 ben 2 precari su 3 continueranno ad essere inquadrati da graduatorie, pur essendo abilitati all’insegnamento. Altri numeri che fanno pensare riguardano i docenti di sostegno: a fronte di 40.000 posti vacanti, ne verranno assunti solo 10.000. Renzi, sottolinea Pacifico, non è informato sul fatto che l’abilitato TFA ha superato un esame di accesso esattamente come chi ha fatto i corsi SSIS e l’abilitato PAS ha conseguito un titolo come quello di chi è stato ammesso ai corsi SSIS (legge 143/2004) in base agli anni di servizio. Ecco perché si prevedono piogge di ricorsi da parte dei docenti che restano esclusi dai progetti renziani sulla scuola, proprio come già avvenuto con chi aveva il diploma magistrale o era già abilitato ma è stato cancellato dalle GaE.
FONTE: blastingnews.it