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DDL SCUOLA – ECCO I PUNTI SALIENTI DE “LA BUONA SCUOLA”

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Proseguiamo con la nostra rassegna stampa . Oggi riportiamo l’analisi fatta dalla Redazione on line del quotidiano Il Tempo che ha voluto mettere in evidenza quelli che secondo loro sono i punti salienti del DDL Scuola, definendo la scuola che verrà una scuola dinamica, diversa dall’attuale. 

Proprio questa scuola non convince né i sindacati, né gli studenti e nemmeno gli insegnanti tant’è che sono già state messe in atto diverse manifestazioni di protesta e sono stati indetti due scioperi generali, quello dei COBAS che lo hanno indetto per primi previsto il 12 maggio e poi (in ordine di tempo) quello dei confederali i 5 sempre a maggio, ma anche quello del prossimo 24 aprile indetto dalle altre sigle di base come Unicobas e Usb. Ma andiamo all’articolo de Il Tempo.abilitazione

Scuola, ecco cosa prevede il ddl
Una scuola più dinamica e autonoma: sono queste le linee guida del testo varato lo scorso 12 marzo dal Consiglio dei ministri

Una scuola più dinamica, autonoma per davvero, aperta al territorio e al futuro, dotata di risorse (umane e finanziarie) che consentano a presidi e insegnanti di scrivere il loro Piano dell’offerta formativa. E’ quella che si propone di ottenere il ddl “La Buona Scuola” varato lo scorso 12 marzo dal Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Istruzione Stefania Giannini. Queste le linee guida del testo, contestato dai sindacati che hanno indetto uno sciopero generale per il prossimo 5 maggio.

AUTONOMIA SCOLASTICA – Maggiori strumenti ai presidi per gestire risorse umane, tecnologiche e finanziarie. Le scuole avranno un organico potenziato e potranno indicare il loro fabbisogno di docenti e strumenti per attuare i Piani dell’offerta formativa. Piani triennali, predisposti dai dirigenti scolastici, sentiti gli insegnanti, il Consiglio di istituto e le realta’ territoriali.

IL DIRIGENTE SCEGLIE LA SQUADRA – I presidi potranno scegliere loro squadra individuando i nuovi docenti che ritengono piu’ adatti per realizzare i Piani dell’offerta formativa all’interno di appositi albi territoriali.

PIANO STRAORDINARIO ASSUNZIONI – Il ddl dà il via libera ad un Piano straordinario di assunzioni per il 2015/2016 per coprire le cattedre vacanti e creare l’organico dell’autonomia. Oltre 100mila insegnanti saranno assunti a settembre 2015. Dopo si torna ad assumere solo per concorso.

STUDIARE PER IL FUTURO – Il ddl prevede il potenziamento delle competenze linguistiche: in particolare l’italiano per gli studenti stranieri e l’inglese per tutti. Potenziate Arte, Musica, Diritto, Economia e Discipline motorie. Nella Buona Scuola viene dato più spazio all’educazione ai corretti stili di vita e si guarda al futuro attraverso lo sviluppo delle competenze digitali. Alle superiori, il curriculum diventa flessibile con materie opzionali capaci di rispondere alle esigenze degli studenti.

SCUOLA-LAVORO – Almeno 400 ore nell’ultimo triennio dei tecnici e dei professionali e 200 in quello dei licei. L’alternanza si farà in azienda, ma anche in enti pubblici. A disposizione un fondo, a regime, di 100 milioni l’anno a partire dal 2016 mentre 90 milioni vengono stanziati subito per l’innovazione didattica e la creazione di laboratori territoriali, aperti anche di pomeriggio, per orientare i giovani al lavoro e come strumento anti dispersione.

STOP CLASSI “POLLAIO” – I presidi hanno il potere di derogare alle regole attuali, utilizzando l’organico in modo flessibile per evitare la formazione di classi troppo numerose.

CARD PER L’AGGIORNAMENTO – Arriva la Carta per l’aggiornamento e la formazione dei docenti, un voucher di 500 euro da utilizzare per l’acquisto di libri, testi, strumenti digitali, iscrizione a corsi, ingresso a mostre ed eventi culturali. La formazione in servizio diventa obbligatoria.

BONUS PER VALORIZZARE I DOCENTI – Viene istituito il bonus annuale delle eccellenze destinato ai docenti. Ogni anno il dirigente scolastico, sentito il Consiglio di Istituto, assegnerà il bonus al 5% dei suoi insegnanti: peseranno la qualità dell’insegnamento, la capacità di utilizzare metodi didattici innovativi, il contributo dato al miglioramento complessivo della scuola. Per il bonus vengono stanziati 200 milioni l’anno.

LA SCUOLA TRASPARENTE – Al via un Portale unico dei dati della scuola con la pubblicazione di tutti i dati relativi al sistema di istruzione: bilanci delle scuole, Anagrafe dell’edilizia, Piani dell’offerta formativa, dati dell’Osservatorio tecnologico, curricula degli insegnanti, incarichi di docenza.

5 PER MILLE E SCHOOL BONUS – Il 5 per mille potrà essere destinato anche alle scuole. Con lo school bonus, chi farà donazioni a favore delle scuole per la costruzione di nuovi edifici, per la manutenzione, per la promozione di progetti dedicati all’occupabilità degli studenti, avrà un beneficio fiscale (credito di imposta al 65%) in sede di dichiarazione dei redditi.

BANDO PER LE SCUOLE INNOVATIVE – Il ddl prevede un bando per la costruzione di scuole altamente innovative, dal punto di vista architettonico, impiantistico, tecnologico, scuole green e caratterizzate da nuovi ambienti di apprendimento digitali. Stanziati 40 milioni per finanziare indagini diagnostiche sui controsoffitti delle scuole. Il disegno di legge assegna poi la delega al governo a legiferare in materia d semplificazione del Testo Unico della scuola, valutazione degli insegnanti, riforma dell’abilitazione all’insegnamento, del diritto allo studio, del sostegno e degli organi collegiali, creazione di un sistema integrato di educazione e di istruzione 0-6 anni.

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