E’ questa la soluzione alternativa alla risoluzione Santerini, che chiede di “assegnare alle aree a elevata complessità una quota parte delle complessive risorse destinate all’organico funzionale”.
Ieri, infatti, la Lega Nord è intervenuta durante il dibattito sulla risoluzione Santirini presso la VII Commissione cultura, giudicando negativamente la proposta di assegnare più docenti alle aree con forte problema legato ala dispersione.
“La posizione della Lega – ci ha riferito l’on Pittoni chiarendo la posizione del suo partito – non è legata alla preoccupazione che al Sud arrivino più insegnanti rispetto al Nord, bensì al rischio di accentuare scompensi già oggi presenti tra le diverse aree del Paese, con un organico di rete che secondo alcune stime non supererà i 30 mila docenti, insufficienti a soddisfare le esigenze elencate nella risoluzione.” “Peraltro – continua – aree ad “elevata complessità”, in seguito alla forte immigrazione, ci sono anche nel Settentrione.”
L’idea della Lega è, quindi, che la ripartizione delle risorse aggiuntive di organico vada effettuata facendo esclusivo riferimento al numero degli alunni iscritti regione per regione.
“Gli Uffici scolastici regionali – continua il responsabile istruzione della Lega – potranno poi distribuire la quota loro assegnata, eventualmente privilegiando aree particolarmente disagiate. Si tenga comunque presente che le risorse stanziate con la legge di Stabilità 2015 sono riferite non solo alla stabilizzazione delle GAE, ma anche al finanziamento delle attività di alternanza scuola-lavoro.”
“E recenti indagini – conclude – mettono in evidenza che per combattere la dispersione scolastica (conseguenza prima di tutto della crisi economica) creando nel contempo opportunità occupazionali, la strada da percorrere è quella del rafforzamento della formazione “on the job”, sia durante il percorso scolastico, sia dopo il diploma di maturità.”
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