Sarà una rivoluzione il tredicesimo capitolo della riforma, che riguarderà anche l’utilizzo dell’organico funzionale e l’integrazione degli stranieri. Le nostre anticipazioni.
Non solo sostegno, nel tredicesimo capitolo, ma anche stranieri e l’avvio di un’adeguata politica di integrazione per gli stranieri.
Organico funzionale
Saranno i docenti dell’organico funzionale ad occuparsi dell’integrazione degli alunni attraverso attività di prima alfabetizzazione di lingua italiana.
Un team specializzato, per il quale sarà speso il 10% dei fondi per la formazione dei docenti e che sarà attivo anche in estate oltre che durante l’anno scolastico, con laboratori e progetti.
Ovviamente, la specializzazione non riguarderà soltanto i neoassunti, ma anche i docenti già di ruolo che sceglieranno di occuparsi dell’integrazione degli alunni stranieri.
Tra le proposte al vaglio anche l’esenzione dallo studio di una seconda lingua straniera, laddove prevista, dato che l’Italiano è da considerarsi già tale.
Accoglienza permanente e tetto di alunni per classe
Altra novità riguarda l’avvio di una accoglienza permanente. Gli alunni stranieri potranno essere accolti nelle classi in qualsiasi momento, così come in qualsiasi momento il team che si occuperà dell’integrazione dovrà essere pronto ad intervenire con la didattica mirata.
Infine, pare che il Governo voglia rivitalizzare quel tetto di alunni per classe che fu della Gelmini e prevedere una percentuale del 20% a classe per gli stranieri, in modo da evitare classi di soli stranieri o di soli italiani.