“Non elimineremo l’anzianità di servizio”, ha affermato il Sottosegretario Davide Faraone durante il convegno “La scuola è il futuro” presso la suggestiva Casa San Filio ad Agrigento svoltosi questo Sabato, “Ma ad esso dovrà affiancarsi il merito”.
“Metteremo – ha continuato – una quota di merito rispetto alle attività che si svolgeranno. E’ un fatto di civiltà e spingerà gli insegnanti ad essere più motivati”. Quindi ha affrontato la questione dell’organico funzionale. Ancora una voltà ribadisce che i docenti che ne entreranno a far parte non saranno insegnanti di serie B, anzi.
“Saranno insegnanti di pari grado, anzi, avranno un peso ed un valore maggiore perché pensiamo di creare una classe dirigente intermedia per cui gli insegnanti potranno fare carriera.” Parole che si legano a quanto più volte ribadito dalla nostra redazione circa l’assegnazione degli incarichi anche legati alle funzioni di vicepresidenza e vicariato dall’organico funzionale. Non solo, però, l’organico funzionale è citato nelle linee guida per la riforma anche in occasione della dispersione scolastica, dell’orientamento degli studenti, del progetto scuola-lavoro. In tutti quei casi in cui sarà necessaria l’attivazione di una figura professionale che svolga funzioni diverse dall’insegnamento.
La novità che potrebbe venir fuori rispetto al piano iniziale è la possibilità per gli insegnanti di essere contemporaneamente nell’organico di cattedra e funzionale.
Sarà, comunque, l’organico funzionale il serbatoio per gli incarichi extra-cattedra.