Italia Oggi fornisce una nuova versione al dibattito aperto sulla possibilità di allargare la platea del piano straordinario di immissioni in ruolo finanziato dalla Legge di Stabilità 2015 anche a insegnanti presenti solo nelle Graduatorie di istituto.
Il piano straordinario prevede l’immissione in ruolo di circa 150mila insegnanti a partire dal 1° settembre 2015 (il numero esatto non è stato ancora precisato).
L’idea iniziale – prevista nel documento La Buona Scuola – era quella di svuotare le graduatorie ad esaurimento e le graduatorie di merito del concorso 2012, chiudendo una lunga stagione di precariato, per poi passare ad un sistema di reclutamento basato esclusivamente sul concorso (il primo sarebbe previsto già nel 2015 per 40.000 cattedre).
Il premier Renzi, che si occupa di questo passaggio delicato della Riforma in prima persona, e il Ministro Giannini si sono incontrati il 5 gennaio e subito dopo sono stati resi noti i passaggi normativi che ci aspettano nei prossimi mesi.
Ma il dibattito emerso riguarda la platea di potenziali insegnanti da immettere in ruolo. Ad un articolo pubblicato da Repubblica.it, che mette in luce uno scontro interno alla maggioranza 150 mila assunzioni. 100 mila da GaE e 40 mila da GI? C’è scontro nella maggioranza: si chiede triplo canale fa eco un articolo di Italia Oggi a firma Alessandra Ricciardi, che prospetta una diversa versione. Riportiamo ” Le assunzioni saranno 148 mila, ma tutte dalle graduatorie ad esaurimento o anche da altre liste? Alla luce della sentenza della Corte di giustizia europea, secondo un primo monitoraggio del Miur, sarebbero un migliaio circa i docenti che hanno avuto per più di tre anni contratti di supplenza su posti vacanti e disponibili e che non rientrano nelle Gae. Un piccolo aggiustamento, tutto sommato rispetto al piano iniziale, ma andrà fatto.”
Secondo questa versione il Ministero penserebbe a immissioni aggiuntive oltre a quelle previste da Graduatorie ad esaurimento e concorso 2012, e manterrebbe inalterata l’interpretazione della sentenza della Corte di Giustizia europea (solo cattedre vacanti e disponibili al 31 agosto), approvando un’eccezione solo per quei docenti che si trovino in tale situazione nelle Graduatorie di istituto?
Assunzione che forse non costituirebbe neppure un allargamento della platea dei destinatari, se si considera che ad oggi vi sono circa 43mila persone iscritte nelle Graduatorie ad esaurimento che non hanno mai effettuato supplenze, per le quali non si può ipotizzare quale sarà l’eventuale risposta alla proposta di immissione in ruolo.
Il fatto che potessero esserci dei posti non coperti anche dopo lo scorrimento di tutte le Graduatorie ad esaurimento d’altronde è già insito nel documento La Buona Scuola, che aveva riservato eventuali posti rimanenti agli ex congelati Ssis (500) e ai laureati in Scienze della Formazione primaria Vecchio ordinamento (9.000), a suo tempo non inseriti nelle Graduatorie ad esaurimento.
La risposta però non è legata solo ai numeri (quello indicato dal Ministero sarebbe irrisorio, 1.000 docenti) ma ad una precisa scelta politica.
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