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master-diplomi-perfezionamentoÈ passato nella Legge di Stabilità alla Camera dei Deputati l’emendamento dei deputati Rocco Palese, Elena Centemero e Renato Brunetta, di Forza Italia, che recita: ricorso-stabilizzazione“con decreto del ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono disciplinati, con effetto dall’anno 2015, i nuovi criteri per le definizione della composizione delle commissioni d’esame delle scuole secondarie di secondo grado”.

Si tratta dell’ennesima vergognosa giravolta della politica nei confronti dell’esame di Stato che sembra apparentemente finalizzata al risparmio (alcuni calcolano circa 140 milioni di euro), ma che nella sostanza rappresenterebbe una vera picconata alla Scuola dello Stato. Fare un esame con componenti tutti interni, cioè gli stessi insegnanti che hanno valutato i candidati in sede di scrutinio finale pochi giorni prima delle prove formali d’Esame, è semplicemente una vera presa in giro che è sicuramente molto apprezzata da quegli studenti e quelle famiglie che sperano in un esame farsa con promozione e, soprattutto, voti garantiti.
Chi ne trarrebbe la massima utilità sarebbero certamente le scuole private che potrebbero autocertificare risultati troppo spesso ben lontani dai necessari livelli di preparazione e competenza previsti alla conclusione di un ciclo di studi.

I diplomifici stanno già festeggiando. Di fatto si andrebbe velocemente verso l’abolizione del valore legale del titolo di studio.
L’emendamento è stato inserito in modo furbesco perché delega il MIUR con semplice Decreto del Ministro a modificare l’assetto delle commissioni senza entrare nel merito del problema, senza chiarire al momento i vincoli di bilancio dedicati all’espletamento degli esami di Stato.
La Gilda degli Insegnanti confida che tale vergognosa norma venga modificata in sede di discussione al Senato della Repubblica e sia cassata in sede di approvazione finale della Legge di Stabilità. Ci appelliamo ai Senatori sensibili alle sorti della Scuola Italiana appartenenti a tutte le forze politiche.
FGU- Gilda degli Insegnanti

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