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INCARICHI E SUPPLENZE – LE SCUOLE “FURBETTE” DELLE CHIAMATE VOLUTAMENTE RITARDATE

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Informazione ScuolaOgni anno riceviamo segnalazioni dai nostri lettori di movimenti non troppo chiari e trasparenti che avvengono nelle segreterie delle scuole durante le convocazioni dei supplenti, che a nostro avviso ricadono anche nell’illecito penale.
PERNel mese di settembre, quando si avvia l’anno scolastico, le Scuole, “chi prima, chi dopo” iniziano ad inviare le mail per raccogliere la disponibilità dei Docenti per le supplenze dalle graduatorie d’istituto di Ia , IIa e IIIa fascia.
Il problema sta proprio in quel “chi prima, chi dopo”, abbiamo infatti monitorato, essendo cosa diffusa , che molte scuole “furbette”, (anche con la connivenza dei sindacati, che magari hanno gli RSU operanti proprio nelle segreterie didattiche) forti del fatto che non esiste una normativa che le obblighi a chiamare i supplenti nello stesso giorno o comunque in una cerchia ristretta di giorni, aspettano ad inviare le e-mail di convocazione in modo che i docenti che si collocano in posizione superiore in graduatoria, vengano chiamati da altre istituzioni scolastiche, e loro, indisturbate, quando tutti i fastidiosi docenti sono stati sistemati dalle altre scuole, a distanza di 8 o 10 giorni chiamano i loro prediletti con punteggio basso (magari amici e parenti del personale di segreteria o del Dirigente Scolastico).
Ovviamente, così facendo, penalizzano non poco i docenti con maggior punteggio che magari avrebbero interesse per vari motivi a lavorare nella scuola cosiddetta “furbetta”, e che invece a causa di questo proditorio e illecito comportamento si devono accontentare della prima scuola che li chiama e magari si trova a 50 Km di distanza, perché, sennò, qualora non accettassero, si troverebbero pure depennati da quest’ultima.
L’atteggiamento su denunciato, oltre ad essere fortemente lesivo dei diritti dei lavoratori, a nostro avviso ricade anche nel campo penale per reati che vanno dall’ omissione o rifiuto d’atti d’ufficio alla concussione e/o corruzione ed altri reati ravvisabili propri dell’incaricato di pubblico servizio o pubblico ufficiale ai danni della pubblica amministrazione.
Infatti, vista la disoccupazione che imperversa, il personale di segreteria o il Dirigente Scolastico potrebbe avere interessi non meglio identificati nel far ricadere la supplenza su un docente piuttosto che un altro, mettendo in atto questo proditorio meccanismo della “chiamata volutamente ritardata” .
In alcune province stanno chiamando dalle graduatorie definitive in questi giorni, viste le precedenti graduatorie errate e rettificate.
In attesa che il MIUR regoli questo scempio aggiornando magari il D.M. 131/2007 (regolamento sulle supplenze) invitiamo tutti i colleghi che dovessero avere il sentore di trovarsi davanti ad una macchinazione di questo genere, a denunciare il tutto in via precauzionale al Comando dei Carabinieri o al Commissariato della Polizia di Stato competente per territorio, sarà poi la magistratura a fare luce.

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