Insomma colleghi,
nessun rinnovo del contratto di lavoro, blocco degli scatti d’anzianità e dell’indennità di vacanza contrattuale fino a tutto il 2018.
I soldi (oltre un miliardo di euro) risparmiati in tre anni con questa operazione, andranno a contrappesare il miliardo necessario per l’assunzione dei circa 150 mila docenti precari che il Governo ha promesso di assumere a partire da settembre 2015, per poterli ricatare e licenziare subito dopo estendendo il cosiddetto “contratto a tutele crescenti” che prevede la piena licenziabilità con diritto al solo indennizzo. Il nostro orario lavorativo aumenta con la banca delle ore senza nessun aumento di stipendio, l’Invalsi ha gia cominciato a valutare le scuole, e la min. Giannini vuole (e lo farà prestissimo) dare la possibilità ai Presidi di poter licenziare (senza giusta causa) quei docenti che loro reputano pericolosi ed incapaci. Perdiamo tutti quanti la titolarità della cattedra (rete di scuole), e la libertà di insegnamento mentre viene umiliata la professionalità e la dignità di una intera categoria attraverso un sistema di “premiazione” stipendiale che nasconde altri tagli.
Signori la “Buona scuola di Renzi” che l’ex ministro Tullio De Mauro in un’intervista definì “un passo nel vuoto” massacra letteralmente la scuola disegnata dalla Costituzione Repubblicana e tutto questo accade in un preoccupante silenzio politico sindacale e nell’indifferenza generale di docenti inattivi stanchi e armonicamente svogliati.
Non ho parole, non so che dire. Probabilmente avrete le vostre buone ragioni, ma se cosi non fosse allora nell’accogliere l’invito del premier Matteo Renzi ad esprimere pareri e proposte in relazione al documento “La Buona Scuola”, proviamo a deliberare la nostra contrarietà alla riforma della scuola attraverso i Collegi dei Docenti.
Ioannis
P.S: Ricordiamoci che solo il collegio docenti può decidere e deliberare e noi del liceo Tassoni di Modena proveremo ad esercitare il nostro diritto naturale di decidere di mandare al mittente tutto il pacco “buona scuola di Renzi” nel tardo pomeriggio del martedì 11 novembre 2014, depositando una mozione contro questa pessima riforma del Governo.
“Ogni scintilla, promessa di fuoco” Alekos Panagoulis
