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LA BUONA SCUOLA: LE IMMISSIONI IN RUOLO NON TERRANNO CONTO DELLA PROVINCIA DI APPARTENENZA?

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Sono un’insegnante precaria da diversi anni e leggo spesso gli articoli sul Vostro sito.
buono-studio101Ritengo che sia uno strumento molto utile per il mondo scolastico. Vorrei porvi un quesito con la speranza di sapere un vostro parere  o anche di suscitare un momento di riflessione o discussione. Leggendo la parte relativa all’assunzione dei docenti precari del Piano “La Buona Scuola” (molto importante per la scuola) noto che si dice che poter realizzare il  progetto si rende necessaria una verifica della situazione dei singoli docenti che richiederà che una parte di essi possano spostarsi geograficamente o addirittura insegnare una materia affine alla propria.

Mi permetto di evidenziare che in presenza di sconvolgimenti di questo tipo, che erano sconosciuti agli insegnanti prima della presentazione delle istanze per le Grad. ad Esaurimento e del Concorso, sarebbe opportuno, oltre al normale censimento che avrebbe forse solo un valore di analisi,  di escogitare un metodo per consentire ai docenti di poter esprimere nuovamente delle preferenze di una o più province ove essere collocati in apposita graduatoria con il proprio punteggio. Qualora non ci fossero posti sufficienti per l’assunzione si dovrebbe essere collocati in una graduatoria da dove attingere per coprire i restanti posti sul territorio nazionale. Forse il sistema migliore potrebbe essere un nuovo aggiornamento delle GAE con nuova istanza con accettazione con dichiarazione dell’aspirante di queste nuove condizioni. Ciò eviterebbe o comunque limiterebbe eventuali ricorsi.

A questa conclusione ci sono arrivata sentendo anche parlare di questo altri docenti che facevano degli esempi concreti che si potrebbero verificare con queste assunzioni, partivano dal presupposto che in alcune province, anche di regioni del Nord, prese d’assalto con l’agg. GAE di quest’anno ci sono molti docenti con punteggi alti. Quindi se passasse questo piano di max assunzioni senza nuove regole si potrebbe verificare che, una volta assunti i docenti occorrenti per coprire i posti della provincia X, i rimanenti  dovendo transitare nella provincia Y potrebbero trovarsi ad essere assunti anche in coda di chi è stato già assunto magari con punteggi più bassi. Grazie per l’attenzione.

Lettera firmata

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