Non ci saranno più i coordinatori dei progetti di avviamento della pratica sportiva presenti, fino ad oggi, in ogni provincia. Queste figure professionali, in genere insegnanti di educazione fisica, non potranno più essere esonerati dall’insegnamento per svolgere questa funzione. Ci si dovrà accontentare del supporto di un solo coordinatore per regione. Così prevede il comma 4 dell’articolo 28 del testo dell’ex finanziaria.
Il ruolo svolto finora
L’attività motoria, fisica e sportiva è impegnativa anche perché non si svolge soltanto all’interno delle singole istituzioni scolastiche, ma richiede momenti di aggregazione nell’ambito di diverse dimensioni territoriali. Proprio per questo, l’amministrazione aveva scelto di definire e creare sul territorio le condizioni più idonee a supporto e in funzione dello svolgimento di questa attività. La complessità e l’ampiezza dei servizi e dei compiti, la loro natura che presuppone specifiche professionalità, ha indotto gli ex Provveditori agli studi a delegare queste funzioni a una specifica figura professionale. Diversi i compiti assegnati, tra questi: l’esame tecnico dei programmi formulati per il potenziamento delle attività sportive destinate agli alunni, la cura dei rapporti con gli enti locali per la promozione di attività sportive, l’assistenza e collaborazione con le scuole, l’organizzazione di iniziative e manifestazioni sportive interscolastiche in ambito provinciale. La presenza di docenti così utilizzati presso le sedi periferiche dell’amministrazione scolastica si è stabilizzata nel tempo, sino a concretizzare una apposita funzione, quale quella del Coordinatore per l’educazione fisica e sportiva. Neanche lo spostamento delle funzioni, relative alla programmazione delle attività sportive scolastiche e alle azioni da intraprendere per il loro perseguimento, passate dagli Uffici provinciali ai titolari degli Uffici scolastici regionali, avevano fatto venir meno la presenza dei coordinatori. E ciò perché le attività da porre in essere hanno essenzialmente una dimensione attuativa di livello provinciale. Dal 2015 cambierà questa organizzazione, garantendo il solo supporto di una figura per regione.
I numeri dell’operazione
I coordinatori attualmente nominati sono 108 docenti di educazione fisica, di questi 90 operano negli Uffici scolastici territoriali e 18 negli Uffici scolastici regionali. Il taglio degli esoneri per i 90 docenti operanti nelle province determinerà un risparmio annuo, a regime, di circa 3 milioni di euro. Per il 2015, tenuto conto che gli attuali coordinatori rimarranno in servizio per l’anno scolastico in corso, il risparmio è limitato a circa 1 milione di euro (4 mesi da settembre a dicembre 2015).