Gentile presidente Matteo Renzi
Le scrivo a nome e per conto di un gruppo di diplomati magistrali ante 2002 che conta ormai 6000 membri, siamo tutti allibiti e mortificati dalle sue parole e dalle vostre intenzioni espresse nella vostra “riforma” della scuola #labuonascuola, se veramente avete intenzione di sfoltire il precariato e darci giusta dignità pensate anche a noi, Noi diplomati magistrali siamo stati, come lei ben sa, relegati nella terza fascia d’istituto per ben 15 anni (quella per intenderci dei non abilitati all’insegnamento) quando invece l’abilitazione all’insegnamento ce l’avevamo eccome, ci sono voluti decine e decine di ricorsi prima di vederci riconosciuto il diritto della seconda fascia d’istituto e riconoscerci ABILITATI, e quando ormai le graduatorie, in cui avete prima messo gli abilitati compresi i laureati in scienze della formazione, sono state chiuse nel 2007, noi diplomati siamo di nuovo rimasti fuori. Adesso in seconda fascia ci sono docenti di 40/50 anni che nelle graduatorie di terza fascia a fare le supplenze ci hanno passato una vita, erano giovani di belle speranze quando sono entrati nel mondo della scuola e precari sono rimasti a forza e di occasioni per entrare di ruolo ne hanno avute veramente poche: un concorso nel ’99, un corso concorso ( riservato a chi aveva i 180 gg) nel 2005 e l’ultimo concorso nel 2012. Nel frattempo però dalla Gae sono stati assunti in ruolo centinaia di neolaureati con pochissima esperienza. Con nostro grande rammarico siamo stati nuovamente insultati quando Il ministro Gannini ha detto che le supplenze sono il male della scuola, ma come? Siamo serviti a “tappare i buchi” per anni e adesso è colpa nostra? Per non parlare della ormai famosa “supplentite” che ci fa apparire come degli appestati. Di precari con 15 anni di esperienza ce ne sono tantissimi anche nelle G.I. Abbiamo forse meno dignità? Leggiamo con sgomento che l’intenzione sarebbe quella di assumere tutti quelli in Gae e di seguito i laureati entro il 2010???? E noi??? E’ il Miur che ha sbagliato, i vostri funzionari ci hanno messo in questa situazione, Il consiglio di Stato ci ha dato ragione e ha costretto il Ministero ad inserirci nella fascia degli abilitati, ma non è finita qui, ha pure aggiunto che avremmo tutto il diritto ad essere inseriti in Gae solamente che la richiesta è tardivo poichè le Gae sono chiuse. Allora, visto che è stato il ministero a commettere l’errore secondo voi, non ci meritiamo un minimo di risarcimento per i 15 anni persi? Molti di noi sarebbero di ruolo adesso giusto? Quindi cosa vogliamo aspettare? Altre decine di ricorsi collettivi? Sappiamo infatti che ne sono stati avviati molti sia per inserimento in Gae, sia per il risarcimento dei danni, sia per le nuove tabelle di assegnazione punteggi per il rinnovo delle graduatorie (infatti vorremmo saper con quale criterio avete deciso di assegnare 6 punti + massimo 12 (a seconda del voto) ai diplomati magistrali ante 2002 e 60 o addirittura 72??? punti ai laureati in Scienza Formazione Primaria, visto che si tratta di due abilitazioni e le abilitazioni per legge valgono in egual misura, non esistono abilitazioni che abilitano più di altre in nessun altro settore). Oppure possiamo giungere alla conclusione che visto gli anni passati in una graduatoria che non era la nostra e il danno irreparabile alla carriera dovremmo essere assunti in ruolo come gli altri docenti che aspettano da anni in Gae? Abbiamo quindi deciso di scriverle in tanti, sperando in un ascolto attento delle nostre parole e delle nostre ragione. Si ricordi che noi abbiamo contribuito a mandare avanti con onore e passione la scuola primaria in tutti questi anni, con supplenze annuali o brevi o brevissime e non siamo un male per i bambini anzi salviamo situazioni che altrimenti sarebbero insostenibili, come pensate che un docente che fa il suo normale orario possa accollarsi anche le supplenze magari per mesi e mesi, come fa a prepare le lezioni? Come fa a correggere i compiti? Quanti ne credere di trovare disposti a fare questa vita? Volete veramente toglierci il nostro mestiere e creare altra disoccupazione in questo momento storico o meritiamo il giusto rispetto e valorizzazione? Buona lettura Presidente, ci faccia sapere!