Se le dichiarazioni di Renzi sembrano smentire i tagli: «metteremo più soldi, ma facendo comunque tanta spending review: perché educare non è mai un costo, ma gli sprechi sono inaccettabili soprattutto nei settori chiave» e per sprechi si riferisce a quei docenti che per effetto dei tagli in organico sono finiti in DOP (Dotazione Organica Provinciale). 
Che fine faranno tali docenti? Semplice prenderanno il posto dei supplenti, oggi nominati per supplenze superiori alle 15 giorni nel caso delle medie/superiori e di un giorno nel caso della scuola primaria.
Tali supplenzi in DOP andranno a costituire il già annunciato organico di rete, ovvero di tutte le scuole della provincia e all’occorrenza saranno utilizzati a coprire le supplenze. Si tratta della spending review ed è la fantomatica rivoluzione voluta da un governo che da un lato annuncia investimenti dall’altro elimina con cinismo la cosiddetta “supplentite” che garantiva a tanti precari di lavorare nella scuola.
