La parte più delicata della compilazione del modello B riguarda i docenti di infanzia e primaria, alle prese con la scelta di istituti comprensivi/circoli didattici e dell’indicazione di priorità per supplenze fino a 10 giorni. I dubbi più frequenti.
Chi partecipa solo per infanzia e/o primaria, dei 20 posti a disposizione, può scegliere solo fino a 10 istituzioni scolastiche.
Questi possono essere Istituti comprensivi (terzo e quarto carattere uguali a IC) e/o circoli didattici (terzo e quarto carattere uguali a EE). I circoli didattici possono essere due al massimo?
E’ obbligatorio inserire i circoli didattici? La risposta è negativa, sia perchè ci sono province in cui non ci sono circoli didattici, sia perchè vi è la più ampia libertà di scelta sulle istituzioni scolastiche da inserire. I limite dei 2 circoli didattici può essere superato per la provincia di Bari.
Perchè è necessario inserire l’ordine di preferenza?
Solo le prime dieci scuole scelte partecipano ai fini della scuola dell’infanzia e primaria.
Pertanto gli aspiranti che abbiano contemporaneamente insegnamenti della scuola dell’infanzia e/o primaria e insegnamenti di scuola secondaria hanno necessità di dare questa indicazione. Per uniformità di gestione, il modello è lo stesso per tutte le tipologie di aspiranti.
Per la corretta compilazione: va scelto l’istituto, si inserisce l’ordine di preferenza e poi si passa al successivo.
Priorità per le supplenze fino a 10 giorni è obbligatoria? A cosa serve?
Per le preferenze di sede per inclusione nelle graduatorie di scuola dell’infanzia e primarie, è possibile esprimere la volontà di usufruire delle supplenze fino a 10 giorni per un massimo di 7 istituzioni scolastiche, con limite di 2 circoli didattici, effettuando un check sull’apposito campo del modello di domanda.
Chiariamo che la disponibilità alla priorità per supplenze fino a 10 giorni è aggiuntiva rispetto alla scelta già operata, cioè per quella scuola si partecipa sia per le supplenze lunghe che, con priorità, per le supplenze fino a 10 giorni.
Cosa comporta la priorità.
Per le supplenze fino a 10 giorni nelle scuole dell’infanzia e primaria, le scuole interpellano gli aspiranti nella fascia oraria di reperibilità che va dalle 7.30 alle 9.00
Le sanzioni
Supplenze brevi sino a 10 giorni nella scuola dell’infanzia e primaria:
- la mancata accettazione di una proposta di assunzione formulata secondo le specifiche modalità stabilite con apposito provvedimento ministeriale comporta la cancellazione dell’aspirante, relativamente alla scuola interessata, dall’elenco di coloro che devono essere interpellati con priorità per tali tipologie di supplenze ai sensi dell’articolo 7, comma 7. Tale sanzione si applica solo agli aspiranti che abbiano esplicitamente richiesto l’attribuzione di tale tipologie di supplenze e che, all’atto dell’interpello, risultino non titolari di altro rapporto di supplenza o non aver già fornito accettazione per altra proposta di assunzione; per gli aspiranti parzialmente occupati aventi titolo al completamento d’orario, la rinuncia non dà luogo ad alcuna sanzione.
- la mancata assunzione in servizio dopo l’accettazione comporta la medesima sanzione di cui al precedente punto b/2;
- l’abbandono della supplenza comporta la medesima sanzione di cui al punto b/3.