Appena terminati i lavori del Cantiere scuola del Partito Democratico che si sta svolgendo a Terrasini, in Sicilia. Tra i tavoli quello della formazione e del reclutamento dei docenti. Conferme, ma anche precisazioni, a partire dai concorsi biennali
Come già anticipato dalla nostra redazione, ci sarà un periodo di transizione che prevede concorsi e scorrimento delle graduatorie ad esaurimento , consentendo, quindi, anche ai nuovi laureati di poter accedere all’insegnamento. Quindi si passerà alle lauree triennali. Questo il progetto del Partito Democratico illustrato oggi durante i lavori a Terrasini.
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Oggi, è stato aggiunto qualche altro tassello. Il percorso delle lauree magistrali sarà un 3+2 (3 anni di la laurea, 2 di specializzazione compres l’ultimo di tirocinio). L’obiettivo è di affidare i tirocinanti ai “docenti senior”, docenti “anziani” che avranno il compito di formare gli aspiranti docenti. Di conseguenza la formazione degli insegnanti si potrebbe legare anche alla riforma dello stato giuridico dei docenti, con la creazione di “livelli” legati a carriera, esperienza e titoli.
Conseguito l’anno di tirocinio, l’aspirante docente dovrà affrontare un esame abilitante, quindi prepararsi per il concorso. Quest’ultimo, secondo gli obiettivi del PD, dovrà avere cadenza biennale e non farà sconti a nessuno. La parola d’ordine è “mai più idonei”, questo almeno nelle intenzioni.
Lo scopo è non creare file di attesa e aspirazioni che vadano oltre i posti messi a bando. Se si riesce a vincerlo bene, altrimenti si riprova.
Questo il progetto sul quale saranno innestate le proposte che il tavolo sull’argomento ha visto condividere. Vedremo cosa sarà accolto, quali modifiche e fino a che punto questa direzione sarà mantenuta