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E’ gà preoccupazione a Lucca tra le docenti dell’infanzia inserite in GAE: da alcune informazioni ufficiose avute dallo stesso provveditorato, sarebbero circa 350 le domande che sono arrivate dalle province del Sud per l’inserimento nelle GaE di Lucca, ed almeno 30 scavalcherebbero i primi in graduatoria, insidiando tutte le posizioni dei 140 iscritti dal 2011.EIPASS1

Infatti i docenti trasferiti porterebbero con loro un bagaglio di quasi 200 punti contro i 126 del primo delle vecchie GaE.

La notizia, ripetiamo, è ufficiosa, infatti la graduatoria ufficiale è attesa per non prima della metà di luglio, ma ciò è bastato a far sì che i precari iniziassero una mobilitazione in tutta regola. Prima di tutto si sono rivolti al segretario del ministro Giannini per un incontro col ministro, loro concittadina, e dal vicesindaco di Lucca, Ilaria Vietina.

Il vicesindaco incontrerà i precari il prossimo martedì: i precari chiederanno che l’amministrazione faccia qualcosa per arginare l’esodo.

Tale “assalto” non si limita alla sola Lucca a quanto sembra ma a tutta la Toscana, ad esempio anche nelle province di Prato e Pistoia ci si aspetta un massiccio arrivo dal Sud . La paura dei precari lucchesi è di rimanere disoccupati, considerato che i loro punteggi non sono così alti come quelli di chi arriva.

Il sindacato è a conoscenza della faccenda: “Sui dati precisi – sottolinea Rino Capasso del sindacato Cobas – non è possibile ancora sbilanciarsi, ma purtroppo sono situazioni note, che si sono già verificate in altre città”.

“E’ una guerra tra poveri – commenta invece Giuliano Bonuccelli. altro sindacalista -: temo che tutto nasca da un problema di fondo, che è quello dello sfruttamento di questi insegnanti precari, soprattutto in alcune realtà del Sud. Docenti che vengono fatti lavorare spesso in scuole paritarie senza garanzie di stipendio, o comunque a remunerazione molto bassa, con la chimera però del punteggio e, da ultimo, la possibilità di avere un posto di ruolo nella scuola pubblica in altre città, del centro o del nord Italia”.

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