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E’ ILLEGITTIMA LA SOGLIA MINIMA DI 35/50 PER IL SUPERAMENTO DELLA PROVA PRE-SELETTIVA DEL CONCORSO ORDINARIO

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Importante decisione del Tar Lazio su un ricorso proposto dall’ Associazione Nazionale Orizzonte Docenti avverso il bando del concorso ordinario. 

EIPASS1In particolare, i giudici amministrativi, accogliendo il ricorso, hanno dichiarato illegittima la soglia minima di 35/50 prevista dal DDG 82/2012 per il superamento delle prove preselettive del concorso ordinario; pertanto, i nostri ricorrenti, che avevano conseguito una votazione tra 30 e 34/50, dopo il superamento delle prove scritte e della prova orale, avranno quindi sciolta la riserva nella graduatoria di merito del concorso e potranno rivendicare l’immissione in ruolo.

Dopo aver ottenuto l’ammissione con riserva di un nutrito gruppo di nostri associati alle prove scritte del concorso ordinario a cattedre indetto con DDG 82/2012, la sezione III bis del Tar Lazio-Roma in sede di merito ha accolto il ricorso dei nostri legali Dino Caudullo e Salvatore Spataro, proposto in favore dei candidati che avevano conseguito nella prova preselettiva di ammissione al concorso un punteggio inferiore alla soglia minima di 35/50 prevista dal bando, ma che avevano comunque raggiunto la soglia di 30/50 pari alla sufficienza.

Con sentenza depositata lo scorso 28 maggio, accogliendo le tesi difensive proposte dai nostri legali, il Tar Lazio ha quindi annullato il bando di concorso proprio nella parte in cui era previsto lo stesso punteggio di 35/50, equivalente a sette decimi, anche per la prova preselettiva.

I giudici amministrativi hanno in particolare ritenuto affetta da “arbitrarietà” “illogicità” ed irragionevolezza detta disposizione del bando, tenuto conto che nelle procedure concorsuali la prova preselettiva non è volta a saggiare le conoscenze dei candidati, avendo solo come fine quello di sfoltire la platea degli stessi.

I ricorrenti che hanno superato le prove concorsuali e si trovano inseriti nella graduatoria di merito del concorso, potranno quindi aspirare all’assunzione a tempo indeterminato.

La direzione

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