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AGGIORNAMENTO DELLE GRADUATORIE DI ISTITUTO, IL PD E’ SODDISFATTO, PRECARI E SINDACATI PER NIENTE

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Il Partito Democratico con un comunicato pubblicato sul proprio portale si dice soddisfatto per il decreto relativo all’aggiornamento delle graduatorie di istituto. Non sono per nulla soddisfatti precari, la stragrande maggioranza di loro, e sindacati, soddisfatti invece gli abilitati ai PAS che avranno un importante “bonus” da inserire in graduatorie e potranno scavalcare molti precari “storici”. Sul web non si sono fatti attendere le reazioni, molti precari giurano che alle prossime elezioni non voteranno il PD.

Riportiamo il comunicato ufficiale del partito di Renzi.

Esprimiamo grande soddisfazione per il decreto per l’aggiornamento delle Graduatorie d’Istituto che finalmente mette ordine in una materia dove errori e stratificazioni legislative hanno contribuito a creare una situazione insostenibile per molti nostri insegnanti.
Molte delle proposte presentate dal Pd sono state accolte. In questo senso, benissimo la valorizzazione dei titoli di abilitazione, la novità nei punteggi e la possibilità di accedere immediatamente agli incarichi.

Per valorizzare i diversi percorsi abilitanti, sia rispetto alla loro durata che alla selettività nell’accesso, sono stati attribuiti specifici punteggi ai docenti. In tal senso, accogliamo con favore l’assegnazione di un punteggio tra i 48 e i 60 punti ai laureati di Scienze della formazione primaria che non saranno penalizzati dopo il meritato accesso in II fascia per i diplomati magistrali ante 2001.
Bene anche i 42 punti agli abilitati TFA. Infatti, come richiesto non solo dal PD ma coerentemente con le condizioni poste nel parere di maggioranza espresso in sede di approvazione del decreto dm. n. 81 del 25 marzo 2013 , i TFA avranno un punteggio aggiuntivo legato alla selettività dell’accesso al percorso di abilitazione e alla sua durata.

Le graduatorie saranno aggiornate ogni tre anni, tuttavia, l’apertura di due finestre annuali per gli abilitati risolve molti problemi. In questo modo chi ha acquisito nel varco di tempo tra dicembre e giugno l’abilitazione attraverso i Tfa, i Percorsi abilitanti speciali (Pas) riservati a chi aveva già alcuni anni di servizio alle spalle, i corsi di laurea in Scienze della formazione primaria, potrà ottenere l’inserimento nella II fascia. In questo modo, si rende giustizia a tutti quegli insegnanti che, non certo per loro colpa, non hanno ancora potuto concludere il percorso abilitante a loro riservato.

Finalmente si è riusciti a modellare un provvedimento che sblocca lo stallo in cui si trovavano molti insegnanti. Adesso la priorità è quella di procedere a passo spedito verso l’immissione in ruolo di nuovi insegnanti, la definizione di un nuovo sistema di reclutamento e formazione iniziale e un esame approfondito delle classi d concorso poiché non è accettabile che vi siano ancora le atipicità frutto della disastrosa riforma Gelmini.

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