A sostenerlo è il Consiglio di Stato, interpellato a seguito dei ricorsi presentati da candidati dirottati su atenei diversi da quelli richiesti. Però nel frattempo l’organismo scolastico super partes non è stato rinnovato: una bella “grana” per il Miur. I giudici di Palazzo Spada chiedono poi il coinvolgimento di Cnam, Mef e Funzione Pubblica. Giudizio ‘sospeso’ pure su PAS e rinnovo graduatorie d’Istituto.
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![]() La questione del loro mancato coinvolgimento era arrivata in mano ai giudici dopo che alcuni ricorrenti avevano fatto ricorso contro le modifiche ai requisiti richiesti dal Miur per l’accesso riservato prima dell’inizio dei corsi, ma soprattutto per permettere agli idonei del nuovo TFA di scegliere altri atenei (con posti liberi). E anche per l’iscrizione dei nuovi abilitati in terza fascia d’istituto, nelle more dell’aggiornamento.
“L’Anief – ha commentato il sindacato autonomo coinvolto nella vicenda – lo aveva denunciato fin dall’inizio: il mancato rinnovo del Consiglio nazionale della Pubblica Istruzione non è soltanto un elemento formale, ma sostanziale prevista dalla norma primaria, ragion per cui senza di esso non si può attivare una modifica al Regolamento su cui lo stesso organo si è espresso. A questo punto – conclude l’Anief – il Governo farebbe bene a rinnovare subito le elezioni o a rinnovare i suoi membri come nel caso del Cnam, nonché a sollecitare il parere del Ministero dell’Economia e della Funzione pubblica perché migliaia di giovani laureati in un Paese che ha il 60% del suo personale over 50 aspettano”.
Ma i dubbi espressi dal Consiglio di Stato non riguardano solo il TFA: coinvolgono anche i PAS, perlatro già avviati, e il prossimo rinnovo delle graduatorie d’Istituto. In quest’ultimo caso, i giudici avrebbero dovuto esprimersi a proposito della possibilità (derivante dalla modifica al D.M. 81 del 25 marzo scorso) di far inserire anche coloro che hanno conseguito il titolo dopo il 19 luglio del 2013. Sempre per la mancanza degli organismi suddetti, oltre che del MEF e della Funzione Pubblica, il CdS ha sospeso il parere. |