mi vedo costretto a segnalare, sia a Lei che a tutte le Autorità in indirizzo, delle impressionanti, incredibili e inimmaginabili irregolarità che attestano, senza ombra di dubbio, lo sfacelo e lo sbando dell’ U.S.R. Sicilia.
Uno dei due “ispettori”, un dirigente scolastico di Messina ricevuto il misterioso incarico, ha inviato una nota all’istituto preannunciando che, il 14 corrente, avrebbe effettuato la visita; nota che si commenta da sola: senza firma, senza carta intestata e indirizzata anche al DSGA; una specie di esaltazione, che dovrebbe indurre l’Amministrazione a disporre una ben diversa visita ispettiva.
Il 14 mattina tutti i “convenuti” hanno atteso per ore, ed inutilmente, l’arrivo del novello ispettore. Stanchi di aspettare lo interpellano, visto che nella anomala nota aveva riportato anche il suo numero di cellulare, e vengono a sapere, sul tardi della mattinata, che l’USR, diffidata dal Segretario Regionale della DIRIGENTISCUOLA, Prof. Salvatore Indelicato, aveva revocato l’incarico.
Cosa più sconcertante è che l’ispezione è stata disposta in seguito ad una valanga di lettere inviate da un docente dell’Istituto, noto e famoso per le sue diffamazioni e denigrazioni di tutti i dirigenti scolastici dell’Istituto e dei 416 presidi del concorso del 2007. Un personaggio che, per non aver superato il concorso per dirigenti, odia tutti i dirigenti e scarica la sua rabbia diffamando, denigrando e calunniando tutti i dirigenti che hanno la sfortuna di incrociarlo. Per quello che ha scritto negli anni l’Amministrazione avrebbe dovuto licenziarlo senza preavviso. Invece l’USR dispone un’ispezione nei confronti del dirigente pur conoscendo il soggetto. E’ orami un classico: basta una lettera anonima o firmata di qualche folle o mitomane e, immediatamente, il D.G. ALTOMONTE, dispone la visita ispettiva con la stessa solerzia con la quale dispone tutte le visite ispettive richieste dai Dirigenti scolastici, ossia mai o con notevole ritardo.
Da alcuni giorni, poi, l’U.S.R., a firma del Dr. Marco Anello, sta notificando a centinaia e centinaia di Dirigenti Scolastici, una nota fotocopia, avente per oggetto “incarichi Dirigenti Scolastici – ricusazione visto Corte dei Conti –– a.s. 2012/13 – riconoscimento di debito – corresponsione indennità di risultato – richiesta autovalutazione.” . Ne allego una tra le tante inviate all’Associazione dagli interessati
Una vera e propria bomba. Un atto terroristico del quale riassumo e commento, ironicamente, il contenuto:
L’1/09/2012 l’U.S.R. stipula, e sottoscrive con gli interessati, centinaia di incarichi dirigenziali (in realtà il 1/09/2012 è la data di assunzione in servizio, prima della quale o, al massimo nella stessa, per legge, DEVE essere firmato il contratto, atteso che senza contratto, non si instaura e perfeziona il rapporto di lavoro. Invece per prassi consolidata il contratto viene firmato con “calma”, salvo poi a riportare la data di decorrenza!)
Detti contratti, che dovrebbero essere inviati a controllo prima dell’assunzione del servizio, vengono trasmessi, dall’USR Sicilia, alla Corte dei Conti dopo oltre un anno e mezzo a causa del “notevole carico di lavoro gravato sull’Ufficio negli ultimi anni, principalmente a causa della gestione di due procedure concorsuali” : questa la sconcertante giustificazione dell’USR! Un anno e mezzo per inviare dei contratti già scritti e firmati. Un vero e proprio esempio di efficienza ed efficacia o un atto di incoscienza, di malfunzionamento e di malcostume? Come si può consentire a centinaia di persone di assumere servizio senza contratto? Lo facesse un Dirigente Scolastico e venisse segnalato all’USR, anche con lettera anonima, si griderebbe allo scandalo, si invierebbe un’ispezione, si sanzionerebbe il D.S, ecc…!
Lamenta l’USR che “tale giustificazione non è stata ritenuta valida da parte della Corte dei Conti, che ha comunque ricusato il visto”. Si può giustificare un ritardo di oltrte un anno e mezzo?
La Corte dei Conti, quindi, ricusa il visto ritenendo “insuperabile il profilo di illegittimità concernente l’adozione del provvedimento di incarico” a causa dell’enorme ritardo nell’ invio, ma anche “in difetto della contestuale o tempestiva definizione degli obiettivi specifici”. Un vero optional! Una autentica violazione della norma pattizia!
Purtroppo, comunica “mortificata” l’ USR, “Si è reso necessario quindi emettere un provvedimento di riconoscimento di debito in ordine agli emolumenti stipendiali già corrisposti per il periodo intercorrente dall’1.9.2012 al 31.8.2013” per coloro che sono stati collocati in quiescenza o hanno ottenuto la mobilità.
Per gli altri, invece, il provvedimento “decorre sempre dall’1.9.2012 e avrà effetti fino alla data del dispositivo di ricusazione”.
Dulcis in fundo: “Per consentire, inoltre, il pagamento dell’indennità di risultato relativa allo stesso anno 2012/2013, è necessario che l’Amministrazione acquisisca una Sua dichiarazione autovalutativa da far pervenire, unitamente al POF dell’anno in esame, entro e non oltre la data del 24 aprile 2014.” Un vero e proprio capolavoro: l’autovalutazione senza obiettivi da raggiungere! Ma il conferimento dell’incarico e gli obiettivi da raggiungere, non sono determinati in “coerenza con il POF” , ai sensi dell’art. 11, c. 3 del CCNL/Area V?
Signor Ministro abbiamo voluto ironizzare per non gridare allo scandalo e alla vergogna, o non piangere per il degrado in cui è caduto l’USR Sicilia.
Siamo alla follia o alla schelotizzazione del sistema? L’USR ritarda l’invio dei contratti, peraltro carenti degli obiettivi, e i malcapitati innocenti Dirigenti Scolastici, pur avendo svolto funzioni dirigenziali, in realtà avrebbero perfino millantato credito “spacciandosi” per dirigenti!, quindi senza essere dirigenti, motivo per il quale devono ora restituire quanto “indebitamente percepito. Altrettanto di conseguenza, tutti gli atti, i provvedimenti, i decreti, le direttive, i contratti di istituto, le delibere degli OO.CC., ecc… da loro adottati e/o firmati, sarebbero tutti viziati per incompetenza, tutti nulli, carta straccia! Tamquan non esset!
Di norma chi sbaglia paga! Paghi, quindi, il D.G. della Sicilia, i suoi dirigenti, i suoi funzionari e non coloro che hanno fatto solo il loro dovere.
Chiedo sia a Lei signor Ministro, che al Dirigente dell’Ispettorato per la Funzione Pubblica presso il relativo Dipartimento, di disporre una immediata e urgente ispezione, ognuno per le proprie competenze, per verificare le responsabilità e sanzionare i responsabili.
Contestualmente che venga ordinato al D.G. o a chi di competenza, di revocare immediatamente, qualsivoglia provvedimento di recupero di somme legittimamente e giustamente percepite dagli interessati.
In assenza di riscontro proclamo sin da ora lo stato di agitazione dei dirigenti degli istituti scolastici della Sicilia, pronti a scendere anche in piazza, se necessario, per gridare allo scandalo, alla vergogna e allo sbando dell’Amministrazione.
Al Signor Procuratore della Repubblica di Palermo chiedo di verificare eventuali reati perseguibili, a partire dall’omissione di atti d’uffici, con riserva di costituzione di parte civile nel celebrando processo.
Ai sensi dell’art. 408 del c.p.p., si chiede di notiziare l’ eventuale proposta di archiviazione.
In attesa di riscontro è gradita l’occasione per distintamente salutare, auspicando un sollecito e urgente intervento anche per ripristinare il necessario clima tranquillo all’interno delle Istituzioni scolastiche, e serenità ai tanti amareggiati, delusi e preoccupati Dirigenti Scolastici vittime e non colpevoli dell’inefficienza e degli errori altrui.
Il Segretario Generale Dirigentiscuola e
Segretario Generale aggiunto Confedir
Fratta Attilio
dal sito www.dirigentiscuola.org
