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SCUOLA – COSA OCCORRE FARE PER ASSISTERE UN FAMILIARE INVALIDO TUTELATO DALLA LEGGE 104 DEL 1992?

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Pubblichiamo una breve guida circa la procedura da attivare nelle scuola per usufruire dai benefici della legge 104/92 per assistere un familiare invalido. Ricordiamo che occorre presentare una serie di autodichiarazioni che riguardano gli altri componenti del nucleofamiliare.

– Per fruire della precedenza per l’assistenza ad un genitore con grave disabilità, occorre esplicitare anche le ragioni per cui il coniuge (se c’è) non può prestare assistenza. Analoga dichiarazione debbono presentare altri fratelli o sorelle, se presenti. Inoltre chi chiede di fruire della precedenza deve anche dichiarare di avere chiesto di fruire dei 3 gg di permesso mensili per assistere per l’intero anno scolastico in cui si presenta la domanda (ovvero che non ci sono stati altri parenti o affini
che ne abbiano fruito nel corso dell’anno scolastico). La mancanza anche di una sola di queste condizioni non dà diritto di precedenza nei trasferimenti ma solo nella successiva mobilità annuale;

– nel caso in cui il/la lavoratore/trice che assiste un genitore con handicap grave (art. 7 punto V) sia l’unico/a figlio/a che convive con il genitore da assistere, questi, documentata la convivenza, ha diritto alla precedenza anche in presenza di altri fratelli e/o sorelle. Solo in questo caso non è necessaria la dichiarazione da parte di questi ultimi di non poter assistere. Pertanto, ai fini del riconoscimento del diritto di precedenza, la convivenza con il genitore non è obbligatoria ma diventa un “oggettivo” elemento di priorità in presenza di più fratelli e/o sorelle;

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