Riportiamo questo breve estratto dal vademecum redatto dalla FLC relativo ai trasferimenti rivolto ai dipendenti che assistono un familiare invalido tutelato dalla legge 104 del 1992.
Di seguito dunque tutte le condizioni per ottenere la precedenza.
– per fruire del diritto di precedenza è fatto obbligo di indicare l’intero comune (o l’intero distretto, in presenze di più distretti nello stesso comune) di residenza dell’assistito, successivamente all’indicazione di eventuali preferenze puntuali del comune stesso. La mancata indicazione dell’intero comune (o distretto) non annulla la domanda, ma fa venire meno il diritto alla precedenza;
– per avere diritto alla precedenza L. 104/92 per l’assistenza ai figli (a prescindere se minorenni o meno), non è necessario che la condizione di handicap sia a carattere permanente;
– la situazione di assistenza che dà diritto alla precedenza deve essere a carattere permanente (ad eccezione dei figli) e deve sussistere fino a 10 giorni prima del termine ultimo di comunicazione al CED delle domande.
È fatto obbligo agli interessati di dichiarare entro tale termine l’eventuale cessazione dell’attività di assistenza al familiare disabile e la conseguente perdita del diritto alla precedenza. Solo ai fini dell’esclusione dalle graduatorie interne, e solo se si tratta di figlio o coniuge, è sufficiente anche una certificazione “rivedibile”