Nelle more della decisione della Corte di Giustizia Europea, l’Associazione Nazionale Orizzonte Docenti invita a non cedere a strumentalizzazioni e speculazioni.
Confidiamo che, viste le recenti valutazione della Commissione UE sull´uso scorretto della reiterazione dei contratti a tempo determinato nel nostro Paese, siano prese in considerazione dai Giudici Europei e venga finalmente accolta la sacrosanta richiesta di procedere alla stabilizzazione del personale precario della scuola che da anni viene assunto con contratti annuali a tempo determinato su posto vacante con particolare riferimento all´organico di fatto.
Nelle more della decisione della Corte di Giustizia Europea sta crescendo strumentalmente l´invito fatto da altri sindacati e associazioni di avviare procedure di “ricorsi” di varia natura.
L’Associazione Nazionale Orizzonte Docenti, come è sua consuetudine ed essendo attore della causa, invita i colleghi interessati ad attendere il dispositivo della sentenza e intanto di comunicare la loro disponibilità ad avviare i ricorsi in ottemperanza della sentenza che speriamo sia positiva.
Solo conoscendo il contenuto della sentenza che dovrà essere accolta dallo Stato Italiano possiamo infatti organizzare strumenti di difesa e applicazione del diritto conseguenti ed efficaci senza speculare sulle aspettative e speranze dei precari della scuola.