Anief – Il TAR Lazio, dopo mesi di rinvii, si pronuncia nel fumus, seppur in sede cautelare, e conferma i criteri stabiliti dal regolamento modificato. Per il sindacato, tuttavia, continuano a contraddire tutta la giurisprudenza e legislazione precedente. Pertanto, sono state inviate a tutti i ricorrenti le istruzioni per l’appello, in vista della decisione che verrà presa all’indomani della prima Camera di Consiglio dai giudici di Palazzo Spada, il prossimo 4 marzo.
Sono migliaia i ricorrenti esclusi dal D.D.G. 58/2013 in attesa di ottenere il via libera per partecipare ai Percorsi Abilitanti Speciali. Negli scorsi mesi, a parte il primo ricorso pilota accolto in sede cautelare per un docente di ruolo e alcuni decreti monocratici accolti per singoli ricorrenti, abbiamo dovuto registrare l’indisponibilità del TAR Lazio alla concessione di misure cautelari, ripetutamente richieste dai legali del sindacato.
La parola adesso passa al Consiglio di Stato che, nell’udienza del prossimo 4 marzo, dovrà decidere se autorizzare o meno l’immediata partecipazione dei primi ricorrenti appellati ai corsi abilitanti. Per questo motivo, ANIEF ha inviato a tutti gli interessati le istruzioni e il mandato per costituirsi in appello, nel caso sia ribaltata la decisione cautelare assunta dai giudici amministrativi in primo grado. Chi non dovesse averle ricevute, deve immediatamente inviare una mail a appello.pas@anief.net specificando cognome e nome, indirizzo mail e recapiti telefonici, numero di ruolo del proprio ricorso.