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AGGIORNAMENTO DELLE GRADUATORIE – AL MIUR SI LAVORA PER AGGIORNARLE, IL DECRETO POTREBBE PORTARE QUALCHE NOVITÀ

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I precari attendono con ansia l’aggiornamento delle graduatorie di terza fascia sia per il personale ATA che per i docenti, ma al MIUR si lavora per quelle ad esaurimento che saranno le prime ad essere aggiornate. Il decreto potrebbe contenere alcune novità così come scrive Carlo Forte dell’articolo che segue.

I titoli di abilitazione conseguiti nell’Unione europea potranno essere fatti valere 30 punti, già dal prossimo anno, ai fini delle graduatorie a esaurimento. Così come avviene per i titoli rilasciati dalle scuole di specializzazione all’insegnamento secondario.
A patto che i relativi percorsi formativi siano in tutto analoghi a quelli italiani. E cioè, due anni di corso dopo la laurea, frequenza obbligatoria e inconciliabilità dell’eventuale servizio contemporaneo alla frequenza, natura teorico-pratica del corso abilitante. É questa la novità più importante contenuta nella bozza di regolamento per la riapertura delle graduatorie a esaurimento sulla quale stanno lavorando i tecnici del ministero dell’istruzione.

Nulla di fatto, invece, per l’iscrizione dei neoabilitati, salvo che per quelli che erano stati iscritti con riserva. Che potranno scioglierla o potranno mantenere l’iscrizione con riserva a seconda della propria situazione particolare. Si pensi, per esempio, agli ammessi con riserva per effetto di provvedimenti dell’autorità giudiziaria per i quali non sia stata ancora emessa la sentenza definitiva. Una cosa è certa, però: la produzione continua di norme speciali che, nel corso del tempo, hanno impedito alle graduatorie a esaurimento di rimanere chiuse a chiave, sembrerebbe essersi interrotta. Ad oggi, l’aggiornamento delle graduatorie è a normativa vigente, ma secondo quanto risulta a ItaliaOggi, a viale Trastevere si starebbe lavorando ad un’ipotesi legislativa che dovrebbe portare ad un’accelerazione del processo di assorbimento dei docenti precari, attualmente inclusi nelle graduatorie a esaurimento, che attendono da anni l’immissione in ruolo. Secondo tale ipotesi, il criterio dell’alternanza delle immissioni in ruolo tra graduatorie dei concorsi e graduatorie a esaurimento dovrebbe essere modificato in favore delle graduatorie a esaurimento. Così da favorire l’esaurimento delle stesse in tempi più rapidi. Attualmente, le immissioni in ruolo vengono tratte al 50% individuando gli aventi diritto scorrendo la graduatoria dei concorsi e il rimanente 50% scorrendo le graduatorie a esaurimento.

Secondo l’ipotesi al vaglio di viale Trastevere, la percentuale da destinare alle graduatorie a esaurimento dovrebbe salire al 75% e quella dei concorsi al 25%. Ma per fare questo sarebbe necessario un intervento legislativo ad hoc. E siccome i tempi sono strettissimi, l’unica strada percorribile, resta, come sempre, quella della decretazione d’urgenza. Una strada tutta in salita. Specie se si pensa alla mole impressionante di contenzioso che ha caratterizzato la materia delle assunzioni negli ultimi anni. Resta il fatto, però, che l’intenzione del legislatore va nel senso di cancellare gradualmente quello che una volta si chiamava doppio canale, per riportare totalmente il reclutamento dei docenti nell’alveo dei concorsi ordinari.

Con una differenza di non poco conto rispetto al passato. Mentre prima della riforma ai concorsi si accedeva con il mero titolo di studio di accesso al posto o alla classe di concorso di interesse, adesso, per essere ammessi al concorso, è necessario possedere già l’abilitazione. Quanto alle altre novità della bozza di regolamento sulle graduatorie, da segnalare il riconoscimento del servizio prestato dai precari non inseriti negli elenchi salvaprecari tramite i contratti regionali. Ma solo per i giorni effettivi di servizio. In più, a partire da quest’anno, la fascia aggiuntiva nella quale erano stati collocati i neoabilitati grazie a norme speciali prende il nome di IV fascia e va a regime definitivamente.

Nessuna novità, invece, per il sostegno alle superiori i cui elenchi rimarranno suddivisi rigidamente per aree (AD01, AD02, AD03 e AD04) a fronte dell’unificazione delle aree che dovrebbe andare a regime già da quest’anno per i docenti di ruolo. Rimane anche quest’anno la situazione di incertezza nella delicata materia dell’accesso alle assunzioni riservate agli invalidi e agli orfani per lavoro. L’amministrazione, infatti, intende confermare il requisito della previa disoccupazione all’atto della presentazione della domanda di riconoscimento della riserva.

FONTE: http://informazionescuola.it/2014/02/25/aggiornamento-delle-graduatorie-al-miur-si-lavora-per-aggiornarle-il-decreto-potrebbe-portare-qualche-novita/

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