Da un lato ci sono tanti precari che non riescono a trovare un incarico, dall’altro si cercano disperatamente supplenti. Accade a Roma, l’assessora Alessandra Cattoi, lancia l’allarme proprio a causa della carenza di supplenze per le scuole comunali e al contempo si impegna a trovare soluzioni valide per garantire la tranquillità alle famiglie.
Riportiamo l’articolo pubblicato da romadailynews
«Di fronte alle difficoltà, da parte delle strutture municipali, di assicurare giornalmente la sostituzione del personale assente nelle scuole dell’infanzia, ci siamo attivati per affrontare la situazione emergenziale. C’è stato un confronto con le parti sociali per cercare di condividere alcune proposte volte a migliorare il funzionamento del servizio. Si tratta di misure temporanee che proporremo anche agli assessori municipali che hanno sollecitato provvedimenti urgenti per fronteggiare l’emergenza. E’ importante che l’organizzazione scolastica garantisca la tranquillità delle famiglie e uno svolgimento ottimale del percorso educativo. Le nostre proposte vanno in questa direzione perché potranno contribuire a contenere i disagi sin da subito».
Così Alessandra Cattoi, assessora alla Scuola di Roma Capitale, in merito all’emergenza supplenti nelle scuole dell’infanzia.
Il pacchetto di misure potrà essere applicato in via temporanea fino al 31 maggio 2014. I Collegi docenti, di concerto con il Funzionario dei Servizi Educativi e Scolastici, potranno così, in completa autonomia, valutare la possibilità di richiedere al Direttore del Municipio l’applicazione di tale pacchetto.
La proposta si articola nei seguenti punti:
Conferimento incarichi di supplenza breve
Le supplenti incaricate copriranno l’intero turno di lavoro pomeridiano, di 6 ore, anziché di 4,5 come previsto attualmente.
Straordinario retribuito
Le insegnanti potranno effettuare 3 ore di straordinario retribuito, una volta a settimana, solo in caso di necessità di sostituzione, anticipando l’orario di entrata nel caso di turno di lavoro pomeridiano oppure posticipando l’orario di uscita.
Straordinario a recupero
Le insegnanti potranno effettuare ore di straordinario a recupero per un massimo di 3 ore, oltre l’orario di servizio previsto, solo in caso di necessità di sostituzione, anticipando l’orario di entrata in caso di turno di lavoro pomeridiano oppure posticipando l’orario di uscita.
Le ore di straordinario a recupero, la cui fruizione non darà luogo a riduzioni dell’indennità oraria, saranno fruite compatibilmente con le esigenze organizzative della scuola.
Accesso a una diversa articolazione e flessibilità oraria
Le insegnanti potranno adottare un’articolazione oraria, nel rispetto del Contratto collettivo nazionale di Lavoro, che consenta di fronteggiare al meglio le criticità, potenziando preferibilmente i turni pomeridiani.