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INVALSI, IN ARRIVO UN'ELEMOSINA PER I DOCENTI OSSERVATORI

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Dopo la riunione sulla mobilità, si è tenuto oggi al MIUR anche un incontro sulle prove INVALSI, presieduto dalla Dott.ssa Stellacci e dalla Dott.ssa Palumbo, in cui sono stati illustrati i criteri che in linea di massima saranno adottati per l’ individuazione degli osservatori e che sono allegati alla presente relazione.

Si è parlato anche dei compensi non molto significativi da corrispondere a tali figure (195 € lordo stato e 147 lordo dipendente per ciascun giorno d’impegno).

La Dott.ssa Stellacci ha comunicato che complessivamente le classi delle Superiori – le I, le IV e le V – soggette a valutazione costeranno1.500.000 € (500.000 per classi parallele), mentre il costo della III classe della Secondaria di Primo Grado è di entità più ridotta.
Avendo affermato sia la Dott.ssa Stellacci sia la Palumbo che le prove vanno digitate e non corrette, la ns. Delegazione ha ribadito la legittimità di quanto sostenuto da sempre dalla Gilda degli Insegnanti che, trattandosi di un mero compito amministrativo, non compete ai docenti.
La ns. Delegazione, in merito alla partecipazione dei docenti alla suddetta attività formativa, si è richiamata al rispetto dell’ art. 64, co. 5 del CCNL che prevede la sostituzione anche con supplenze, in quanto si tratta di servizio e, pertanto, è irricevibile l’invito rivolto da svariati DS ai propri docenti intesi a partecipare di collocarsi in aspettativa non retribuita.

Al termine dell’incontro, facendo seguito alla consegna al Dott. Filisetti, alla Dott.ssa Palumbo ed alla Dott.ssa Davoli della sentenza del Tribunale di Salerno che ha sancito l’erogazione ai commissari interni del compenso previsto per la funzione per ciascuna classe esaminata, la ns. Delegazione ha invitato la Dott.ssa Palumbo ad assumere una posizione in merito ed il DG degli Ordinamenti, pur ammettendo di non averne ancora parlato col Dott. Filisetti, si è espressa per l’ accoglimento della tesi sostenuta da sempre dalla Gilda degli Insegnanti e, di conseguenza, dovrebbe essere emanata una nota chiarificatrice, in linea con quanto il suo predecessore Dott. Dutto aveva già stabilito.

 

LA DELEGAZIONE

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