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PRIMARIA, E SE ARRIVASSE L’EDUCATORE MOTORIO?

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a proposta è di Laura Coccia, PD, ex atleta disabile, tra i parlamentari più attivi per l’affermarsi dello sport nella formazione giovanile: per finanziare 11mila docenti specializzati nelle 130mila classi interessate si creerebbe un fondo di solidarietà con un’imposta aggiuntiva del 5% ai proventi delle scommesse sportive. E dai nostri calcoli si tratterebbe di un finanziamento più che sufficiente.
Ancora una proposta per istituire la figura professionale dell’educatore motorio-sportivo nella scuola primaria: il progetto si finanzierebbe recuperando le risorse per la ‘copertura’ attraverso la tassazione delle scommesse sportive. La proposta di legge è stata presentata il 10 febbraio dalla deputata Pd Laura Coccia (commissione Cultura) ex atleta disabile, diventata una delle parlamentari più attive per l’affermarsi dello sport nella formazione giovanile.
La Coccia si è appellata direttamente al segretario del Pd, Matteo Renzi, affinché sostenga questa sua proposta, “che va – sottolinea – nella linea da lui marcata di una particolare attenzione nei confronti del mondo della scuola”.
“Il giro d’affari per le scommesse sportive calcolato nel 2013 – ha continuato la democratica – è di circa 8 miliardi di euro. Partendo da qui, si potrebbe arrivare alla costituzione di un fondo di solidarietà per la promozione della pratica sportiva per i giovani, con una imposta aggiuntiva del 5%. Il calcolo è semplice: secondo i dati dello scorso anno, potremmo istituire un fondo di 400 milioni di euro. L’importanza dello sport in età scolare -continua Coccia- è una questione inserita da Letta nel suo discorso di insediamento, va affrontata anche in previsione di una candidatura di Roma per le Olimpiadi 2024. Le difficoltà evidenti nell’avviare in modo efficace le sperimentazioni sono il segnale di una disattenzione non più tollerabile. Sto chiedendo con insistenza al Ministero dell’ Istruzione di sciogliere i nodi che impediscono l’avvio della sperimentazione”.
Il finanziamento ipotizzato dalla Coccia, 400 milioni di euro, dovrebbe essere sufficiente. Nella scorsa primavera, quando la stessa proposta fu rilanciata dall’ex ministro per le Pari opportunità e per lo Sport, Josefa Idem, calcolammo che introdurre il docente di motoria per due ore a settimane comporterebbe il coinvolgimento di 130mila classi primarie. E un nuovo fabbisogno in organico di circa 11mila nuovi docenti specializzati: per lo Stato la spesa iniziale sarebbe di circa 250 milioni di euro.
Quello dell’attività motoria nelle primarie è un argomento che riscuote tanto interesse: nei giorni scorsi, un’ondata di commenti positivi aveva riscosso l’iniziativa avviata in Friuli della prima scuola primaria ad indirizzo sportivo.
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