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I PRECARI DEI PAS SCRIVONO AI SINDACATI – NO ALLA DIFFERENZIAZIONE DEL PUNTEGGIO, NO AL BANDO DEL SECONDO CICLO DEI TFA

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Riportiamo la lettera aperta dei precari del PAS destinata alla FLC CGIL

ALL’ATTENZIONE DELLA FLC-CGIL: SEGRETARI REGIONALI E NAZIONALI

Gentilissimi,
senza troppi orpelli ci presentiamo per quello che siamo: i bistrattatissimi, umiliatissimi e arrabbiatissimi precari ancora in attesa dell’attivazione dei Pas.
Come già sapete, Febbraio è alle porte e, nonostante le rassicurazioni del sottosegretario Chiappetta, che aveva ricevuto una delegazione passina a settembre e garantito attivazioni e termine dei Pas per l’aggiornamento della graduatoria , siamo ancora nel caos più totale.
Ci era stato detto che TUTTE le università avrebbero DOVUTO collaborare con il Miur per attivare TUTTI i corsi e, solo se necessario, sarebbe stato stabilito un criterio generale di scaglionamento. Ci era stato anticipato che, in quel caso (che però si intendeva scongiurare in tutti i modi), sarebbe stato previsto un ingresso in seconda fascia nell’anno immediatamente successivo a quello del conseguimento dell’abilitazione.
Questo è appunto quanto ci era stato garantito.
Ma si sa che, a questo punto, le promesse del Miur, sono promesse da marinaio.
Mentre infatti in questo autunno attendevamo con fiducia l’attivazione, si preparava ai nostri danni l’ennesima sorpresa.
Invece di pensare all’organizzazione di questi percorsi (che già avrebbero dovuto essere contemporanei secondo l’idea dell’ex ministro Profumo al primo ciclo di Tfa ordinario) e a stabilire un criterio di scaglionamento che tutelasse TUTTI, si sta invece spendendo energia per bandire il secondo ciclo di TFA ordinario.
Il risultato è che sta venendo fuori un pasticcio di disparità e di ingiustizie generali.
Mentre il Ministero scarica la patata bollente agli USR circa la responsabilità di trovare le soluzioni di attivazione per tutte le classi di concorso, questi ultimi a loro volta la scaricano alle università che non avrebbero dato disponibilità di offerta formativa.
Il circolo vizioso si chiude su sé stesso con le Università che dicono che sono gli USR a dover organizzare il tutto in base alle direttive ministeriali.
In questo gioco allo SCARICABARILE è scattato il meccanismo perverso per cui le Università hanno fatto quello che hanno voluto: hanno attivato solo alcuni corsi , scaglionato anche 32 candidati , stabilito in alcuni casi che i corsi partiranno fra due anni immotivatamente!
Anzi no, qualche USR più sfacciata ci ha risposto che certe scelte sono state fatte in previsione della collocazione dei nostri futuri “fratellini “(permetteteci di definirli ironicamente Caini, visti i precedenti) del secondo ciclo di tfa ordinario.
Di conseguenza parte la corsa all’ottenimento dei nullaosta: i più fortunati sono scappati ad esempio all’Unicamerino.
In questa confusione si è ultimamente proposto il blocco dei nullaosta perché ci si è resi conto dell’anarchia generatasi ma anch’esso ,a nostro avviso, risulta ormai inutile.
Infatti purtroppo a questo punto non si può tornare indietro su chi il nullaosta lo ha avuto .
Pertanto,riassumendo, siamo stati letteralmente TRUFFATI: 2500 euro circa per un titolo che per molti diventerà spendibile fra tre anni.
Il criterio di scaglionamento che non è stato identico sul territorio nazionale così come pure la mancata attivazione di certi corsi solo in alcune regioni ( scelte peraltro a scatola chiusa al momento dell’iscrizione ai pas) genereranno situazioni spiacevoli all’aggiornamento della graduatoria.
Difatti chi ha meno anzianità potrebbe ritrovarsi per questioni di mera fortuna a cambiare regione e “scavalcare” gli sfortunati a cui sono state tranciate le gambe.
Come se non bastasse, ad esasperarci ci sono le voci di corridoio su cosa bolle in pentola al ministero: la volontà di differenziazione (quando si dice che al danno si aggiunge la beffa) del punteggio fra due percorsi entrambi con i propri meriti.
Noi chiediamo alla flc CGIL di indire una giornata di sciopero per i PAS in cui i precari invisibili possano col vostro supporto presidiare gli USR di tutte le regioni d’Italia e chiedere:
-IMMEDIATA ATTIVAZIONE DI TUTTE LE CLASSI DI CONCORSO COMPRESI STRUMENTO MUSICALE, ITP, PRIMARIA E INFANZIA
A tal proposito menzioniamo la regione Lazio che, seppur vasta, è riuscita anche su grandi numeri ad evitare scaglionamenti rognosi ( per i quali eventualmente andava A MONTE stabilito un criterio equo su tutto il territorio). A dimostrazione che se le università avessero fatto TUTTE il proprio dovere non si sarebbe arrivati a questo punto
– NO ALLA DIFFERENZIAZIONE DEL PUNTEGGIO TFA/PAS
– NO AL BANDO PER LE SELEZIONI DEL SECONDO CICLO DI TFA ORDINARIO E NO ALL’ ATTIVAZIONE DEL TFA SOSTEGNO
Per NO all’attivazione del tfa sostegno non intendiamo bloccare le selezioni già in atto; riteniamo però giusto che ,finchè non saranno assorbiti TUTTI i passini( cosa necessaria entro l’aggiornamento della graduatoria) non partano i corsi del tfa sostegno. Se le università hanno posto, devono innanzitutto impiegarlo per accogliere noi in attesa da ormai troppo tempo!!!!

NON POSSIAMO PAGARE 2500 EURO CIRCA PER UN’ABILITAZIONE SPENDIBILE CHISSA’ QUANDO!!!!!
SIAMO STUFI DI ESSERE PRESI IN GIRO!
È ARRIVATO IL MOMENTO DI PRESIDIARE GLI USR AFFINCHé TROVINO IN TEMPI BREVI LE SOLUZIONI CHE IL MINISTERO CONTINUA A PROMETTERCI senza mantenere!!!!!

Attendiamo un vostro cenno tangibile e celere.
Siamo disponibili anche per altre soluzioni da voi proposte purchè si faccia qualcosa in tempi brevi!!!

Distinti saluti.
I docenti invisibili dei Pas

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