CI SCUSIAMO CON I NOSTRI LETTORI, ANCHE NOI – COME ALTRI SITI DI INFORMAZIONE SCOLASTICA – SIAMO STATI TRATTI IN INGANNO DA UNA COMUNICAZIONE DI NOIPA INTERPRETATA MALE.
LA SPERANZA DEL PAGAMENTO DELLE FERIE CI HA FATTI GIOIRE SENZA ANDARE FONDO ALLA NOTIZIA, UNA LEGGEREZZA CHE HA ALIMENTATO FALSE SPERANZE, DI QUESTO CHIEDIAMO SCUSA A TUTTI I PRECARI.
Dopo lunga attesa, questa mattina la notizia che nei cedolini di alcuni docenti precari è presente la retribuzione delle ferie non godute relative all’a.s. 2012/13. Una constatazione amara, pochi spiccioli.
L’emissione non riguarda tutto il personale. Qualcuno troverà effettivamente l’accredito nella busta paga di gennaio 2014, qualcun altro dovrà attendere febbraio e anche oltre, dipenderà dalle segreterie scolastiche e dalle Ragionerie territoriali. Per alcuni, purtroppo, il conteggio sarà pari a zero.
Un ritardo imperdonabile da parte dell’amministrazione, che ha tenuto col fiato sospeso migliaia di docenti a tempo determinato fino al 30 giugno
La guerra per il riconoscimento inizia con la spending review di Monti, che nel 2012 spazza via uno dei diritti del personale precario, la compensazione monetaria per le ferie non godute a causa della rescissione del contratto nei mesi estivi.
Un tira e molla tra MIUR e MEF che ha portato ad una via mediana ed inaccettabile, secondo cui le ferie, anche quelle relative all’a.s. 2012/13, saranno monetizzabili nella misura data dai giorni maturati detratti quelli di sospensione delle lezioni comprese nel contratto.
Dopo un lungo iter burocratico, da questa mattina dunque alcuni docenti segnalano nel nostro forum l’accredito. Somme irrisorie, ridicole, qualcuno ci segnala 20. 50, 79 euro … a fronte dei 1.200 spettanti, qualcuno altro poche centinaia di euro.