A dichiararlo è il Mef: il decreto, controfirmato dal Ministro, verrà restituito al Miur, mentre il parere favorevole sarà trasmesso alla Funzione Pubblica. Che predisporrà lo schema del decreto del Presidente della Repubblica, necessario per portare il documento finale al Consiglio dei Ministri. La lunga attesa dovuta quindi solo ad un prolungamento dell’iter di approvazione? L’impressione è che l’accelerata decisiva sia avvenuta a seguito dell’intervento di alcuni esponenti politici e sindacali: troppo alto era il rischio di un’altra querelle nazionale, stavolta con tanto di danno ai disabili e ai loro docenti, come quella sugli scatti del 2012.
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La lezione sugli scatti di anzianità è servita. Stavolta, sul presunto blocco dell’iter di assunzione dei circa 4.500 docenti di sostegno, il Mef ha chiuso la pratica in meno di ventiquattro ore. Le polemiche, innescate dal deputato ‘grillino’ Luigi Gallo, rilanciate da Gilda e Anief, ribadite dal ‘renziano’ Davide Faraone, hanno portato il ministero dell’Economia a chiudere la questione in tempo record. Prima che, come accaduto con quella sugli scatti del 2012, si ergesse a caso nazionale.
Nella serata del 10 gennaio ha emesso un comunicato nel quale spiega che sono state effettuate le verifiche ed è stato espresso il parere favorevole. E nelle prossime ore il ministro Saccomanni firmerà il decreto che verrà restituito al dicastero di Viale Trastevere.
Nella nota il Mef risponde, senza giri di parole, “alle richieste di rimuovere il presunto ‘blocco’ delle assunzioni degli insegnanti di sostegno. Il Ministero dell’Istruzione – prosegue il comunicato – ha inviato al Ministero dell’Economia il decreto interministeriale Miur-Mef di rideterminazione delle dotazioni organiche dei posti di sostegno in data 19 dicembre 2013, insieme alla richiesta di autorizzazione all’assunzione del primo nucleo di insegnanti. Nei dieci giorni lavorativi successivi, inclusi quelli tra Natale, Capodanno ed Epifania, la Ragioneria Generale dello Stato ha effettuato le verifiche prescritte ed espresso parere positivo tanto sul decreto quanto sulla richiesta di assunzione, fatti salvi gli ulteriori adempimenti del Miur”.
Insomma, per il Mef i tempi di attesa perché l’iter di assunzione di 4.447 docenti specializzati – la prima delle tre tornate, cui seguiranno 13.342 immissioni in ruolo nell’a.s. 2014/15 e 8.895 nel successivo – contenuta nel decreto 104 ‘La Scuola riparte’, convertito nella legge n. 128 dell’8 novembre scorso, non sarebbero stati nemmeno eccessivamente lunghi. Resta da capire perché allora l’esponente ‘grillino’ abbia scritto un documento, dalla sua pagina Facebook, dal titolo: ‘I numeri fasulli delle assunzioni nella scuola. Il Ministro dell’economia non firma il decreto’. In attesa di una replica del diretto interessato, ci dobbiamo fidare delle rassicurazioni del Mef.
”Nelle prossime ore – assicura il Tesoro – il decreto, controfirmato dal Ministro Fabrizio Saccomanni, verrà restituito al Miur, mentre il parere favorevole all’assunzione verrà trasmesso agli uffici del Ministro per la pubblica amministrazione. Il Dipartimento della Funzione Pubblica predisporrà lo schema del Decreto del Presidente della Repubblica necessario per il completamento dell’iter di assunzione che potrà essere sottoposto quanto prima al Consiglio dei Ministri”. Una dichiarazione che, comunque sia andata, non potrà che fare piacere a quei quasi 4.500 docenti precari specializzati che entro breve verranno chiamati dagli Ambiti territoriali per essere assunti in ruolo e con decorrenza giuridica 1° settembre 2013.
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