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Come si va in pensione nella scuola nel 2014. Scadenza delle domande: 7 febbraio 2014

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La nostra scheda di approfondimento sui requisiti, le procedure e le modalità di presentazione delle domande.

23/12/2013

Il  7 febbraio 2014 scade il termine di presentazione delledomande di cessazione dal servizio per il personale della scuola dal 1 settembre 2014. Per i dirigenti scolasticiil termine è il 28 febbraio 2014 come previsto dalle norme del CCNL dell’Area V della dirigenza.

La domanda, compreso quella con contestuale richiesta di part-time, dovrà essere compilata attraverso le istanze on-line (POLIS).
Sul nostro sito sono disponibili una guida e un video che illustrano le procedure da seguire per la registrazione.

Abbiamo predisposto una scheda di approfondimento del Decreto Ministeriale 1058 del 23 dicembre 2013 e della nota ministeriale 2855 del 23 dicembre 2013 relativi alle procedure per lacessazione dal servizio.

Nell’incontro con l’amministrazione avevamo chiesto il superamento di alcune rigide interpretazioni della riforma Fornero da parte dell’INPS:

  • l’estensione al 2016 della cosiddetta “opzione donna” (57 anni di età e 35 di servizio), con maturazione del diritto alla pensione entro il 31 dicembre 2015,
  • il ripristino dell’arrotondamento anche per i periodi inferiori a un mese nei casi previsti dalla pensione anticipata, in considerazione dell’unica finestra di uscita dal lavoro per il personale della scuola,
  • l’acquisizione già da ora della normativa migliorativa delle penalizzazioni in materia di legge 104/92 e DLgs 151/2001 previste per chi accede alla pensione anticipata prima dei 62 anni, anche se la legge di stabilità é tuttora in discussione al Parlamento.

L’INPS ha risposto negativamente a tali richieste. Il MIUR, che ha già recepito nella circolare le nuove norme sulle penalizzazioni (congedi parentali e donazione sangue) si è impegnato a rivedere il regime delle penalizzazioni non appena le modifiche di cui sopra saranno acquisite dalla legge di stabilità.

Il MIUR ha concordato con le organizzazioni sindacali di aprire un tavolo di confronto per stabilire i criteri di applicazione dell’articolo 17, comma 20 bis del DL 95/12 (spending review), recepito nella legge 128/13, in materia di pensionamento con i requisiti ante Fornero per i lavoratori appartenenti a classi di concorso in esubero.

La FLC CGIL da sempre considera iniqua la riforma Fornero perché lesiva per tutti i lavoratori  del diritto al pensionamento in una età equa e con un assegno dignitoso, pertanto ne chiede unarevisione che restituisca anche il turn over necessario per dare lavoro ai giovani.

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