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CORSI PAS LOMBARDIA PER ITP: NON SARANNO ATTIVATI!

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Questa mattina dall’USR Lombardia, è stato ribadito più volte telefonicamente agli interessati che presso tale regione non saranno attivati i corsi abilitanti PAS per i docenti tecnico pratici. Il funzionario che ha dato tale notizia, ha precisato che i corsi non saranno attivati per mancata disponibilità da parte delle Università. Sembra che la motivazione sia l’alto numero di corsi organizzati della tabella A che impedirebbero alle università di attivare ulteriori corsi. L’USR ha sottolineato la sua estraneità nella scelta di quali percorsi abilitanti da attivare, rimandando tutta la responsabilità alle università. L’USR non ha pubblicato nessuna nota in merito alla non attivazione dei PAS per gli ITP, rimandando la questione a dopo le festività, non avendo tempo per affrontare questa situazione vista la quantità enorme di lavoro al quale sono sottoposti. Inoltre l’USR ha ribadito la totale regolarità di tali azioni in quanto è già previsto lo scaglionamento in più anni dei PAS come da decreto DM 23 marzo 2013 (istituzione dei percorsi speciali abilitanti, prova di valutazione delle competenze in ingresso, svolgimento dei percorsi) ovvero 2013-14 e 2014-15. Ciò che sfugge al funzionario lombardo, è che visto il numero di regioni che hanno pubblicato gli elenchi e che con molta probabilità attueranno i PAS tra gennaio- febbraio, la situazione comporterà una disparità enorme tra i corsisti d’Italia, che si vedranno negare il titolo di abilitazione utile per l’aggiornamento delle graduatorie nel 2014. A questo punto gli insegnanti della Lombardia potrebbero assistere al superamento in graduatoria di altri colleghi abilitati presso altre regioni anche con minor punteggio. Si ricorda che l’ultimo corso abilitante è stato istituito quasi 9 anni fa, e non c’è stata più la possibilità da allora, di abilitarsi in qualunque altro modo lasciando nel limbo migliaia di insegnanti che lavorano annualmente su posti vacanti. La scorrettezza nei confronti di questi insegnanti perpetrata negli anni, a seguito anche di tagli spaventosi ai laboratori e l’abbassamento quindi della qualità dell’istruzione tecnico-professionale è scandalosa. Le uniche riforme che sono state attuate in questi anni sono i tagli netti alla scuola in termini di orario e di formazionedegli insegnanti. Aspettiamo di vedere fino a che punto la scuola verrà ancora affossata da queste politiche scellerate che non fanno bene a nessuno. La scuola siamo noi, insegnanti, studenti e genitori cittadini d’Italia, non un fantasma senza nome.

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