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Gli assistenti amministrativi e tecnici hanno ragione

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Esclusi dalle immissioni in ruolo, migliaia di assistenti amministrativi e tecnici precari si sentono abbandonati e derisi. Molti sono giustamente sul piede di guerra. Per loro la stabilità continua ad allontanarsi e lo spostamento degli inidonei sui posti amministrativi, prevista dalla spending review del governo Monti, è l’ultima beffa.

Siamo con loro, sin dal primo momento. Tutte le nostre rivendicazioni non hanno mai lasciato indietro nessuno dei lavoratori ATA. Da soli nel panorama sindacale, noi della FLC CGIL ci siamo impegnati a difendere i diritti di coloro che, a nostro avviso, hanno pagato il prezzo più alto delle disastrose politiche scolastiche.

Le nostre lotte sono documentate, ed è nota la protervia con cui abbiamo rivendicato l’applicazione del piano triennale sulle assunzioni (decreto sviluppo). Abbiamo agito su più livelli: su quello legale con la diffida al MIUR e MEF di non procedere al passaggio degli inidonei sui ruoli ATA e su quello della pressione politica per fare cancellare la norma. Abbiamo fatto pressioni sui gruppi parlamentari affinché nella legge di stabilità 2013 venisse introdotta una modifica, che è poi stata rigettata dalla Commissione Bilancio della Camera. Nel contempo ci stiamo adoperando per far modificare il decreto legge sulla pubblica amministrazione, attualmente in discussione, la norma in questione. Abbiamo ottenuto che fossero riconosciuti almeno i diritti giuridici al personale nominato quest’anno fino agli aventi diritto e abbiamo esercitato tutte le nostre pressioni per fare in modo che nelle autorizzazioni per i ruoli (già richieste dal MIUR al MEF) per l’a.s. 2013/2014 fossero restituiti i posti sui profili di assistenti e Dsga non attribuiti in questo anno scolastico.

Nella conferenza di servizio, organizzata dal nostro sindacato al MIUR nei primi di giugno, abbiamo posto l’accento anche sulla gravità della situazione lavorativa di chi è oberato da pesanti carichi di lavoro nelle segreterie scolastiche e abbiamo ottenuto dei tavoli di confronto con l’amministrazione che verranno attivati con l’avvio dell’anno scolastico. Nel corso di quest’anno abbiamo organizzato presidi nazionali e locali, flash mob e scioperi, incentrati sia sulle tematiche generali della scuola che di questo personale. Non ci siamo fermati neanche quando abbiamo ottenuto almeno i ruoli sui collaboratori e sugli altri profili, abbiamo esperito un tentativo di conciliazione col ministero e proclamato la mobilitazione di tutto il personale, che stiamo organizzando fin da ora e a partire dai primi di settembre saranno fatte assemblee con tutto il personale che potrebbero sfociare in uno sciopero del settore. Non abbiamo nessuna intenzione di desistere da qualsiasi tentativo pur di far cessare questa discriminazione sociale.

Siamo dalla vostra parte, quindi. Si tratterà ora di organizzare con l’aiuto di tutti di voi una più incisiva protesta in tutte le scuole. Il passaggio degli inidonei sui ruoli ATA è ingiusto e offensivo per gli inidonei e per gli ATA. Svalutare il lavoro degli uni e degli altri pensando che si possa improvvisare è offensivo per la scuola. Allora questo non è un problema che riguarda solo gli assistenti amministrativi e tecnici, ma deve coinvolgere tutti i lavoratori della scuola e le famiglie.

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