Ad alimentarlo le posizioni di parte di alcune associazioni. E ora ci si mettono pure i parlamentari. Elena Centemero (PdL): abbiamo presentato una risoluzione e una richiesta formale al Ministro perché sia prevista una effettiva precedenza nelle graduatorie di istituto e un’apertura straordinaria delle GaE per chi ha svolto il tirocinio formativo ordinario.
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Si alimenta, giorno dopo giorno, la diatriba sui punteggi da assegnare in graduatoria in base ai diversi percorsi che hanno portato all’abilitazione all’insegnamento. E a renderla sempre più accesa ci sono anche le posizioni di associazioni e sindacati. Ma anche le dichiarazioni di alcuni parlamentari. Che si schierano a difesa del raggruppamento che ritengono più meritevole. Riportiamo la posizione che l’8 agosto, Elena Centemero, responsabile nazionale Scuola, Università e Ricerca del PdL, ha espresso incontrando le associazioni dei docenti abilitati al tirocinio formativo attivo (Tfa) durante il loro sit-in in piazza Montecitorio.
“Il PdL ha sempre sostenuto la necessità di valorizzare il percorso formativo e la professionalità degli insegnanti e di premiare i più meritevoli, avendo in mente quale obiettivo prioritario il poter innalzare costantemente la qualità dell’offerta formativa per gli studenti. I TFA sono nati per rispondere a questa esigenza e hanno rappresentato un passo importante in questa direzione: è il motivo per cui ne abbiamo sempre difeso il valore anche e soprattutto rispetto ai Tfa speciali”.
Insomma, la Centemero fa capire, senza giri di parole, che chi esce positivamente dal Tfa ordinario deve avere la precedenza. Perché, aggiunge, “segue un duro percorso di formazione ha diritto a vedersi riconosciuta una corsia preferenziale. Per questo il PDL, con una risoluzione, ed io stessa, in prima persona, abbiamo chiesto alla Ministra Carrozza che sia prevista per gli abilitati dei Tfa ordinari una effettiva precedenza nelle graduatorie di istituto e che si valuti l’opportunità di un’apertura straordinaria delle graduatorie di istituto per l’anno 2013/2014, al fine di far valere l’abilitazione – conclude Centemero – nell’unico anno in cui il titolo risulta ad oggi spendibile”.
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