Disponibile in rete il decreto dirigenziale n. 58, firmato dal capo dipartimento Luciano Chiappetta: sono interessati ai percorsi speciali i docenti precari che abbiano prestato servizio, con il prescritto titolo di studio, a questo punto a partire dall’anno scolastico 1999/2000 ad oggi. Almeno un anno deve essere svolto sulla classe di concorso per la quale ora si chiede di abilitarsi. Per fare domanda c’è tempo fino al 29 agosto tramite il portale Istanze on line.
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E’ stato firmato il decreto del Direttore Generale del Personale che disciplina le modalità di accesso ai percorsi formativi speciali attivati dalle Università per il conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento. Il decreto, datato il 25 luglio, andrà in Gazzetta Ufficiale martedì 30 luglio. A riferirlo è la Cisl Scuola, che ha così anticipato il ministero dell’Istruzione e messo on line anche il decreto dirigenziale n. 58, firmato dal capo dipartimento Luciano Chiappetta.
Tutte le modifiche al testo, preannunciate dalla Tecnica della Scuola con oltre una settimana di anticipo, sono state inserite nel bando: in particolare, nel comma 4 dell’art. 1, è previsto che “nelle more della revisione dei requisiti di accesso relativi al servizio, gli aspiranti potranno dichiarare anche i servizi relativi all’anno scolastico 2012/13”.
Rimangono interessati ai percorsi speciali coloro che, in possesso dei titoli di studio richiesti, abbiano prestato servizio, a questo punto a partire dall’anno scolastico 1999/2000 sino a quello in corso, almeno tre anni di servizio col possesso del prescritto titolo di studio in scuole statali, paritarie o centri di formazione professionale limitatamente ai corsi per l’assolvimento dell’obbligo (per quest’ultimo solo però a partire dal 2008/09). Almeno un anno dovrà essere stato obbligatoriamente svolto sulla classe di concorso per la quale ora si chiede di abilitarsi. Si prevede che le domanda, da inviare per una sola classe di concorso e ad un solo Usr, siano almeno 70-80mila: c’è tempo fino al 29 agosto. E per farlo è necessario attivare una propria posizione personale con il sistema telematico ministeriale “Istanze on line”.
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