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SCUOLE ESTERO, QUASI DIMEZZATO IL NUMERO DI INSEGNANTI, NESSUN ACCORDO CON IL GOVERNO

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I giorni 11, 12 e 22 luglio si sono svolti presso il Ministro per gli Affari Esteri gli incontri di informazione e concertazione tra la delegazione di parte pubblica (MAE e MIUR) e le OO.SS Scuola finalizzati all’espletamento delle procedure per la revisione del contingente annuale del personale della scuola da destinare all’estero per l’a.s. 2013/14 (art. 5 del CCNL 2007/09). Lo scorso anno la legge di revisione della spesa ha stabilito un limite massimo di 624 unità per il personale scolastico all’estero, rispetto alle 1024 esistenti, con una riduzione di 400 unità.

PERF 05La Gilda, unitamente alle altre OOSS, ribadisce il più totale dissenso sulle scelte, effettuate dal Governo, di tagliare ben 400 posti, rendendo pressoché residuale la nosra politica culturale all’estero che invece dovrebbe rappresentare l’asse strategico per rilanciare il sistema Italia nel mondo.

Le OOSS invitano il MIUR, Il MAE e il MEF a rivedere complessivamente la loro posizione e intervenire rapidamente anche attravreso correttivi della legislazione vigente (spending review), tesi a ripristinare il contingente necessario e indispensabile in una logica di reale, efficace razionalizzazione  e ridistribuzione delle risorse, per consentire , immediatamente dopo, la possibilità di realizzare un riordino legislativo del sistema tale da rilanciare la nostra politica culturale nel mondo.

Le OOSS dichiarano, pertanto, che la decisione finale della Delegazione di Parte Pubblica non consente loro la sottoscrizione di un verbale di accordo e la concertazione si conclude, pertanto, con un verbale di mancato accordo.

 

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