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QUOTA 96 – IN PENSIONE CON LE VECCHIE REGOLE, IN ARRIVO IL DECRETO

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La FLC CGIL da subito ha denunciato l’iniquità della Riforma Fornero per i lavoratori di tutte le categorie.
La si è voluta spacciare per una Riforma a favore dei giovani, quando l’allungamento dell’età pensionabile con l’aggiunta della così detta aspettativa di vita, impedisce il ricambio intergenerazionale.

BUONO SCONTOLa ministra Fornero ha più volte detto che la sua Riforma avrebbe consentito alle generazioni future di avere una pensione quando il PIL in picchiata, l’aumento dell’inflazione, la mancanza di lavoro o la sua discontinuità, l’atipicità dei contratti, la revisione al ribasso del sistema dei coefficienti utilizzati nel calcolo contributivo per determinare l’importo dell’assegno pensionistico, impediscono ai giovani, o comunque a tutti coloro che sono stati assunti dopo il 1996, di concorrere ad un assegno di pensione dignitoso.

Coloro che invece sarebbero stati nella condizione di uscire dal lavoro con un’età e una contribuzione adeguata sono stati costretti a permanere, mentre si aggrava, a causa della crisi e delle politiche liberiste, la perdita dei loro diritti di cittadinanza.
In particolare per i lavoratori del comparto scuola, a causa della Riforma Fornero, si è aggiunta una ingiustizia nell’ingiustizia: si sono egualmente definiti i confini per godere dei vecchi requisiti al 31 dicembre 2011, senza considerare la specificità dell’anno scolasticoche inizia il 1 settembre e termina il 31 agosto di ogni anno, con una sola finestra di uscita dal lavoro.

La FLC CGIL ha avviato numerosi ricorsi, a partire dall’impugnativa al TAR del Lazio, mentre l’azione politica esperiva vari tentativi che venivano bloccati dalla ministra Fornero e dal Ministero dell’Economia.

Non appena la Ministra Carrozza è stata nominata, la FLC CGIL le ha scritto una lettera chiedendole di porre fine al contenzioso previdenziale del personale della scuola.
L’attuale Parlamento ha avviato il percorso del riconoscimento dei requisiti ante Fornero per i lavoratori della scuola che li hanno maturati a vario titolo al 31 agosto 2012 e le ultime notizie danno per certo il riconoscimento tanto atteso.

La FLC CGIL in attesa della risposta definitiva del Parlamento esprime soddisfazione per la restituzione di giustizia ai lavoratori della scuola, ma auspica che il governo Letta metta mano alla Riforma delle pensioni con un’ottica di ripristino delle garanzie che anche la Costituzione assegna alla anzianità.

Flc CGIL

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